Scamacca si sfoga: “Sono scosso, doloroso per me parlare di mio padre”
Gianluca Scamacca non può non essere scosso. Il centravanti del Genoa e della Nazionale Under 21 ha conquistato la scena oggi non per un gol o una giocata, ma per un brutto episodio di cronaca di cui si è reso protagonista suo padre. Quest'ultimo è entrato nel centro sportivo di Trigoria armato di una spranga, minacciando tutti e danneggiando anche alcune automobili. Una situazione che ha sconvolto il figlio che ai microfoni di Gazzetta.it ha preso le distanze da quanto accaduto, chiarendo anche quelli che sono i rapporti con il genitore.
Il signor Scamacca, è stato arrestato dagli agenti del commissariato Esposizione-Eur, dopo che ha seminato il panico indossando una felpa del Sassuolo, ovvero la società proprietaria del cartellino del figlio. Ancora non sono stati chiariti i motivi del gesto che ha sconvolto suo figlio Gianluca. Quest'ultimo stuzzicato su quanto accaduto, ha sottolineato che lui non c'entra nulla con il padre e che i fatti delle ultime ore non hanno nessun attinenza con vicende legate alla gestione del centravanti, e al suo addio alla Roma. Gli interessi del ragazzo infatti sono curati oltre che dagli agenti, anche dalla mamma che lo ha seguito in Olanda.
Scamacca junior ha spiegato: "Sono rimasto molto scosso da tutto ciò che è successo e ho letto. Davvero non so spiegarmelo. E’ doloroso per me parlarne, ma forse è necessario. Mio padre da molto tempo non vive con mia madre, non sono divorziati solo perché non si sono mai sposati, io sono cresciuto con mia madre e mia sorella. Sono loro la mia famiglia". Il centravanti ha voluto chiarire quelli che sono i rapporti con il papà: "Abbiamo rapporti solo saltuari. Lo vedo pochissimo. Ma è una storia familiare che preferisco tenere per me. Chiedo rispetto della mia privacy. Mio padre non ha mai avuto a che fare con la gestione della mia carriera, tantomeno negli ultimi anni. Sono molto dispiaciuto e scosso per l’accaduto, ma ho rapporti talmente saltuari con mio padre, da non sapere cosa altro dire".