Scamacca si sfoga: “Non voglio pagare per comportamenti di persone che non riconosco più da tempo”
Gianluca Scamacca è entrato stabilmente nel giro della Nazionale Italiana e sta trovando spazio spesso anche nel Sassuolo ma a distanza di qualche mese dall'episodio di violenza che ha coinvolto il padre, che si era presentato con una spranga a Trigoria; oggi ha visto catapultato il suo nome sulle prime pagine di cronaca a causa del nonno, che è entrato in un bar nella periferia di Roma e ha minacciato tutti i presenti con un coltello. Situazioni non legate in nessuno modo a lui ma che lo hanno visto associato a queste vicende a causa del legame familiare con le due persone in questione. Dopo qualche ora di silenzio il calciatore ha deciso di dire la sua in merito all'episodio che ha riguardato il nonno.
L'attaccante classe 1999, così come accaduto con il padre, ha preso le distanze dall'episodio e ha sottolineato alcuni dettagli della sua vita privata con un post sul suo profilo Instagram:"Per la seconda volta nel giro di mesi mi trovo nuovamente a dover prendere le massime distanze da episodi violenti e inqualificabili commessi da persone ricollegabili al mio cognome ma con le quali da moltissimi anni ormai ho chiuso ogni tipo di rapporto. Ribadisco ancora una volta che io sono cresciuto con mia madre e mia sorella e che sono loro per me la mia famiglia. Nessun altro".
Scamacca si è sfogato ma ha voluto rimarcare che non vorrebbe essere giudicato per cose che non riguardano lui in prima persona: "Spero quindi di non dover più essere collegato in futuro a notizie e resoconti che riguardano persone esterne al ristretto nucleo familiare formato da me, mia madre e mia sorella. Vorrei essere giudicato per quello che faccio in campo e fuori senza dover pagare, a livello di immagine e di considerazione dell’uomo che sono, per comportamenti irresponsabili di persone che io non riconosco più da tempo come facenti parte dei miei affetti e della mia famiglia".