Scaloni inconsolabile dopo aver vinto i Mondiali: non riesce a smettere di piangere
Le vittorie hanno tanti padri, le sconfitte solo uno, che nel calcio generalmente è l'allenatore. Il trionfo dell'Argentina è soprattutto il trionfo di Messi, che ha vinto il Mondiale a 35 anni. La copertina se la sono presa un po' tutti. Innanzitutto i rigoristi implacabili: da Dybala a Montiel passando per Paredes e Lautaro, che il rigore decisivo lo ha segnato contro l'Olanda. E ovviamente il portiere Emiliano Martinez, il migliore della manifestazione. Premiato pure Enzo Fernandez. Ma se l'orchestra è stata perfetta grosso del merito è anche di Lionel Scaloni che ha ricostruito una nazionale che negli ultimi tre anni è stata perfetta e ha perso appena una partita.
Scaloni era stato ingaggiato come allenatore ad interim dopo i Mondiali del 2018. Un lungo periodo di prova, poi l'ingaggio ufficiale e la creazione di una squadra quasi perfetta. L'avvio di Qatar 2022 è stato clamoroso, ko con l'Arabia Saudita. La conclusione splendida, con un finale di partita al cardiopalma. Quando Argentina-Francia è finita. Scaloni è scoppiato in lacrime dopo essersi fatto il segno della croce. I suoi calciatori hanno iniziato a festeggiare, lui si è accomodato in panchina prima di salutare moglie e figli e di salire sul podio. E ora è uno degli uomini del momento. Un grande momento, qualcosa di indescrivibile.
Dopo la partita ha rilasciato una sfilza di interviste e si è presentato in conferenza stampa, una conferenza lunghissima in cui ha parlato di tante cose. In primis ha elogiato Messi, ma in generale tutta la nazionale argentina: "Messi si è preso i compagni alle spalle; è vero che oggi è stato perfetto. Ma tutta la squadra dietro è stata bravissima. I ragazzi hanno dato il massimo, e hanno capito cosa si doveva fare in campo. Campioni meritatamente, abbiamo giocato bene, loro solo in qualche occasione ci hanno messo in difficoltà".
Ma Scaloni ha elogiato anche chi non è riuscito materialmente a vincere il titolo. Il gruppo è fondamentale. In Qatar sono volati anche i calciatori esclusi all'ultimo momento per infortuni o per scelta tecnica: "Vedere i ragazzi che non erano inclusi nei 26 in campo festeggiare con noi è stato splendido. Il gruppo che si è formato lo dimostra. Può andar male, ma la maggior parte delle volte puoi fare bene ed è quello che abbiamo sentito in quel processo".
In conferenza c'è stata anche una domanda su Maradona e parlando di Diego ha detto: "Spero che dall'alto si sia divertito. Per fortuna siamo riusciti a vincere questa coppa che sognavamo da tempo". Ma dopo essere arrivato sul tetto del mondo si è anche tolto qualche sassolino dalla scarpa, a ‘El Clarin' ha dichiarato: "Con tutte le critiche che abbiamo ricevuto finora, voglio dire alla gente di godersi questa vittoria. Tutti coloro che hanno il sogno di giocare nella nazionale argentina facciano quello che hanno fatto questi ragazzi. Peccato aver sofferto così tanto oggi, ma questo squadra è capace di soffrire".