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Sassuolo, De Zerbi: “Voglio una squadra ingorda, con la Juventus dovevamo vincere”

Al termine del pareggio contro la Juventus, il tecnico del Sassuolo ha affrontato le telecamere con il dente avvelenato: “Li abbiamo messi sotto e meritavamo la vittoria. Mi infastidisce quando si cerca di descrivere il lavoro con una parola. Io studio e ci metto energie, dovrebbe farlo anche chi commenta il mio lavoro, senza appiccicare etichette o parlare per slogan”.
A cura di Alberto Pucci
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Roberto De Zerbi non si accontenta di aver passato a pieni voti l'esame con il maestro Sarri. Il tecnico del Sassuolo, nonostante l'ottima partita contro la Juventus, lo ha apertamente dichiarato nel post gara del ‘Mapei': "Non mi sono piaciuti i primi quindici minuti di gioco, abbiamo vissuto il prepartita troppo intensamente e non in modo spensierato, troppo contratti e troppa referenza nei confronti della Juve – ha spiegato a Sky il tecnico – Ho fatto i complimenti ai miei ragazzi, ma mi danno fastidio i tre gol che abbiamo subito".

"Non voglio essere presuntuoso o frainteso – ha aggiunto De Zerbi – le cose belle si sono viste ma non dobbiamo accontentarci. Dobbiamo invece essere ingordi e queste partite dobbiamo vincerle. Dispiace per il risultato perché meritavamo la vittoria, siamo riusciti a mettere sotto la Juve, se avessimo approcciato la partita in maniera diversa forse saremmo qui a commentare un altro risultato".

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De Zerbi punta il dito contro i critici

In trance agonistica per più di novanta minuti, e protagonista di un piccolo diverbio nel finale di gara proprio con Maurizio Sarri (a causa di un suo giocatore a terra e del mancato fair play juventino), l'allievo De Zerbi si è poi tolto dei sassolini dalla scarpa puntando il dito contro alcuni commentatori: colpevoli, a suo dire, di non aver pienamente considerato e rispettato il lavoro del tecnico del Sassuolo.

"Io non faccio le guerre di pensiero e ognuno vede il calcio a suo modo, personalmente mi infastidisce quando si cerca di descrivere il lavoro con una parola – ha dichiarato il mister neroverde – Io studio e ci metto energie, dovrebbe farlo anche chi commenta il mio lavoro, senza appiccicare etichette o parlare per slogan".

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