Sarri spiega la sconfitta: “Il Napoli ha vinto solo perché ha tirato meglio i rigori”
Sconfitto ancora una volta dal Napoli ma questa volta fa più male che in campionato. Maurizio Sarri esce dallo stadio Olimpico masticando con nervosismo quel filtro che tormenta nel corso del match. Lo mordicchia, lo stringe tra le dita e poi lo butta via (anzi, quasi gli cade da bocca per lo stupore) quando Milik calcia in porta il rigore della vittoria. I 90 minuti regolamentari erano finiti senza reti ma le emozioni e le occasioni da gol non erano mancate.
Le più clamorose sono capitate ai partenopei e non inganni l'avvio di match positivo della ‘vecchia signora', alla lunga – in particolare nel secondo – è stata la squadra di Gattuso a prendere il sopravvento costruendo le azioni più pericolose per passare in vantaggio. E se non c'è riuscita è stata per la sfortuna (palo di Insigne su punizione nel primo tempo, palo di Elmas nel finale) e per la bravura di Gigi Buffon (decisivo su Demme e poi sull'incornata di Maksimovic).
Il Napoli ha vinto meritatamente perché ha tirato meglio di noi i rigori – ha ammesso in conferenza stampa -. Nel finale si è reso pericoloso, ma dopo mezz'ora di partita ho avuto la sensazione che potesse finire 0-0. Oggettivamente hanno calciato i rigori meglio di noi.
Seconda partita della Juventus senza fare gol: era successo anche contro il Milan, nella semifinale di ritorno (in quell'occasione Ronaldo sbagliò anche il tiro dal dischetto). Seconda partita che palesa una condizione fisica non al top: nemmeno quella del Napoli era perfetta ma l'impressione avuta è che i partenopei avessero più "birra in corpo", maggiore determinazione e convinzione, arrivassero prima sulla palla e fossero capaci – come s'è resto più evidente nella seconda frazione – di alzare pressione e baricentro del gioco.
Non si può pensare che la squadra abbia lo stesso ritmo di tre mesi fa – ha aggiunto Sarri -. Io stasera ho visto una partita a basso ritmo da parte di entrambe le squadre.