Sarri sistema Lotito in spogliatoio dopo Lazio-Milan: risposta durissima davanti a tutti
L'arrivo di Maurizio Sarri alla Lazio nella scorsa estate aveva fatto sognare orizzonti di calcio spettacolo alla tifoseria biancoceleste, tuttavia nel corso della stagione il ‘sarrismo' si è visto solo a sprazzi: la discontinuità è stato il tallone d'Achille di una squadra che ha alternato prestazioni molto convincenti a inspiegabili crolli. L'attuale settimo posto in campionato, quando mancano quattro giornate al termine, sarebbe peggio del sesto della scorsa stagione, per non parlare del quarto – con annessa qualificazione in Champions – di due anni fa. L'obiettivo rimasto realisticamente è la quinta piazza occupata dai cugini della Roma, due punti più su, per partecipare alla prossima Europa League.
Probabilmente Claudio Lotito si aspettava qualcosa di meglio quando – dopo essere stato ‘tradito' da Simone Inzaghi, cui già aveva stretto la mano per il rinnovo e che invece scelse l'Inter – fece firmare un ricco biennale al tecnico toscano. E così quel prolungamento del contratto che nello scorso novembre sembrava una formalità – dal 2023 al 2025 con ritocco d'ingaggio – è rimasto congelato in un cassetto e le ultime dichiarazioni del presidente biancoceleste sulla questione fanno capire che qualche dubbio sulla questione c'è: "Contento di Sarri? I conti si fanno alla fine come tutte le cose, adesso è ancora prematuro, fermo restando che io ho una grande considerazione nei suoi confronti. È un uomo di grandi qualità e lavora 24 ore su 24 per il campo, questo non si discute".
Lotito prende tempo e non è un bel segnale per l'allenatore, così come non lo è quanto avvenuto domenica sera al termine di Lazio-Milan nello spogliatoio biancoceleste, con l'adrenalina ancora a mille dopo la beffa del gol vittoria di Tonali in pieno recupero. Il presidente, molto deluso per la batosta, si è sfogato davanti a tecnico e squadra per la gestione a suo dire scellerata del pallone in quei frangenti decisivi: "Non capisco perché non spazzate mai il pallone, avete visto il Milan? Mica è vietato lanciare".
Un'ingerenza nel proprio lavoro cui Sarri ha risposto per le rime, come svela Il Messaggero: "Questo è il mio calcio, se non ti sta bene riprendi Pioli". Ovvero l'attuale allenatore del Milan, che sette anni fa aveva portato la Lazio al terzo posto finale in campionato. A Lotito non può andare bene il solo punto ottenuto nel 2022 nelle partite giocate contro le big, così come la fragilità difensiva assolutamente inedita nella sua gestione: le 50 reti subite in 34 giornate sono il dato peggiore della squadra biancoceleste da quando è diventato proprietario della Lazio nel 2004. Dal canto suo Sarri non è uomo da compromessi: il pacchetto è quello, Lotito lo sapeva bene quando se lo è messo in casa.