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Sarri si arrende di fronte alla magia di Luis Alberto: “Mi sta bene tutto davanti a gol così”

Il centrocampista spagnolo è stato assoluto protagonista del successo contro l’Inter all’Olimpico: subentrato nella ripresa ha segnato una rete fantastica, esultando poi in modo molto particolare.
A cura di Alessio Pediglieri
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Per Luis Alberto è iniziata la sua settima stagione con la maglia della Lazio e da venerdì sera si è ripreso ancora una volta la scena segnando un gol clamoroso nel successo contro l'Inter, subentrato in corsa e risultato decisivo insieme a Pedro, autore del definitivo 3-1 con cui i capitolini al momento si godono solitari la vetta della classifica. Lo spagnolo nel giro di pochi istanti ha riconquistato tutti, malgrado le sue intemperanze e atteggiamenti siano stati spesso malamente digeriti da tifoseria, dirigenza e tecnici che lo hanno allenato. Così come è accaduto recentemente anche con Sarri che, davanti alla prodezza in campo, ha fatto spallucce e si è goduto il momento.

Voci di mercato, mal di pancia, fastidi più o meno dichiarati. Poi, la parola al campo che ha sempre ragione e ha ridato ragione anche al trequartista spagnolo che non ha perso occasione di tornare a fare parlare di sé nel modo migliore dopo settimane di tensioni collegate ai rumors di mercato che lo volevano un giorno a margine del progetto tecnico, un giorno lontano dalla Lazio, un giorno separato in casa a svernare in quel contratto che lo lega ai capitolini fino al giugno 2025. Fino al 57′ quando Sarri ha deciso di schierarlo al posto di Vecino, scaldando il popolo laziale in tribuna.

Sono bastati nemmeno 20 minuti perché Luis Alberto cambiasse l'inerzia del match e – ancora una volta – del suo destino: al 75′ ha raccolto un assist al bacio di Pedro, regalando una magia di esterno destro che ha visto il pallone infilarsi inesorabilmente nel ‘sette', lasciando di stucco Handanovic e aprendo al successo laziale. Poi, tra l'esplosione di un Olimpico stupito da tanta meraviglia, l'esultanza infinita, con la corsa sotto la Curva, le mani alle orecchie, poi rivolte al proprio nome sulla maglia, quindi a mostrare l'attaccamento ad una squadra e un club che contrasta con ciò che si racconta e si ode in giro sul suo conto.

Luis Alberto esulta indicando il proprio nome e mostrando l'attaccamento alla maglia della Lazio
Luis Alberto esulta indicando il proprio nome e mostrando l'attaccamento alla maglia della Lazio

Anche Maurizio Sarri, che lo ha mantenuto in panchina per la terza volta consecutiva e che con lo spagnolo in passato ha anche condiviso momenti più che delicati e opinioni non proprio ortodosse, si è ritrovato ad applaudire di fronte alla prodezza che ha spaccato il match a proprio vantaggio, ritornando sul giocatore nelle dichiarazioni post gara che hanno assunto il retrogusto di una ennesima pace armata: "Come ha esultato?" ha chiosato il tecnico della Lazio "Non mi interessa, mi sta bene tutto se si fanno gol così… Sono contento della sua rete e della determinazione ben visibile con cui è entrato in campo".

La scossa giusta che è giunta dai cambi, davanti alla quale Sarri ha poi osato oltre: "Se vengono fuori le qualità dei nostri giocatori offensivi, possiamo vincere contro chiunque". Luis Alberto è avvisato: magari contro la Sampdoria ripartirà dalla panchina,  in attesa di una ennesima prodezza.

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