Sarri sbotta in conferenza, ce l’ha con la Uefa: “Ci sentiamo presi per il c…!”
"Ci sentiamo presi per il c…!". Maurizio Sarri non fa troppi giri di parole quando pensa a quanto avvenuto in Eredivisie e al silenzio della Uefa rispetto alla decisione presa. La federazione olandese ha concesso un turno di riposo al Feyenoord (prossimo avversario dei biancocelesti in Europa League) e all'Ajax (impegnato martedì sera nell'ultimo turno di Champions): lo ha fatto per consentire alle squadre di concentrarsi e prepararsi al meglio in vista dei match nelle Coppe.
In calendario ha posticipato ad altra data le gare che erano programmate per il week-end senza che dai vertici di Nyon qualcuno proferisse verbo sulla questione. E quando al tecnico della Lazio chiedono dell'avversario che arriva più riposato a una partita decisiva per le sorti della qualificazione la risposta è immediata, diretta, caustica. "È una vergogna della Uefa che permette ad una Federazione questa situazione – la replica dell'allenatore durante la conferenza stampa -. Ci sentiamo presi per il culo e come noi il Midtjylland e lo Sturm".
A Rotterdam ci sarà un ambiente molto ‘caldo' ad attendere i capitolini. La Lazio è capolista nel Gruppo F a quota 8 punti (gli stessi dello Sturm Graz) ma la situazione di classifica è tale (olandesi e danesi sono a -3) che può accadere di tutto: qualificarsi direttamente agli ottavi, chiudere seconda e andare ai sedicesimi con un'avversaria che retrocede dalla Champions, addirittura vedersi retrocessa in Conference League.
"All’Europa ci teniamo – aggiunge Sarri -. La situazione del nostro girone è come quella del Tottenham in Champions League, in 90 minuti da quarti a primo. Domani sarà un su e giù… Nessun calcolo, vogliamo passare il turno da primi. Stop".
Nessun calcolo. In quelle due parole è compreso anche il derby con la Roma che può rilanciare le ambizioni da zona Champions oppure comprometterle. Arriva dopo il passo falso contro la Salernitana, un ko che brucia e fa ancora male. Arriva dopo il danno e la beffa del cartellino giallo a Milinkovic-Savic che tiene il serbo fuori dalla sfida coi giallorossi per squalifica. "In che condizioni emotive si trova? È incazzato… ma è normale che sia così – ha ammesso Sarri -. Con un'ammonizione del genere, è normale che se la prenda. Non c'è niente da fare. In 50 anni di calcio è il primo calciatore ammonito mentre è in possesso palla".