Sarri perplesso dopo la gara deludente della Lazio nel derby: “La testa ci è andata via…”
Maurizio Sarri è rammaricato al termine del derby che la sua Lazio ha perso contro la Roma all'Olimpico. Il 3-0 è un risultato pesante che non consente ai biancocelesti di compiere un ulteriore passo in avanti in classifica e soprattutto dal punto di vista della prestazione. Un posto in Europa è l'obiettivo minimo della squadra che però in questo momento fa fatica dal punto di vista mentale a concentrarsi e non perdere subito consapevolezza nei propri mezzi. Il tecnico della Lazio sottolinea proprio questo aspetto. "Il primo gol ci ha tagliato le gambe, mi dispiace per il nostro pubblico – ha detto Sarri a DAZN – Non abbiamo la forza di rimanere in partita e abbiamo abbassato la testa subito. Perderla così non è bello".
Il tecnico dei biancocelesti si rammarica soprattutto per l'approccio alla partita avuto dalla sua partita, completamente diverso rispetto alle ultime esaltanti prove della Lazio in campionato: "Siamo andati in nervosismo perché abbiamo sbagliato un numero di palloni che di solito non sbagliamo – sottolinea l'allenatore toscano – Penso che dopo aver subito il gol la testa ci è andata via, non siamo riusciti a rientrare in partita". Sarri ha qualche dubbio sul futuro e non si nasconde: "Preoccupato dalle conseguenza della sconfitta di stasera? Questa è una squadra che solitamente quando subisce una sconfitta così reagisce ma la reazione di stasera è chiaro che ci lascia perplessi".
La delusione di Sarri è dunque davvero tanto: "La spia era in off e non abbiamo trovato la forza di reagire – dice l'allenatore della Lazio che non sa cosa serva per colmare il gap con le prime quattro – Valutazioni da non fare in questa sede, ma qualcosa ci manca e quello che penso lo dirò alla società. Quanto siamo distanti? Leggi la classifica e vedi (sorride ndr)". Sulle emozioni del derby di Roma poi Sarri è stato molto chiaro ed ha espresso il suo pensiero: "È un derby speciale e l'attesa delle due tifoserie penso abbia pochi riscontri in Italia e in Europa – ha sottolineato – C'è il rischio che possa però diventare un limite per le due squadre, penso che Roma debba avere due squadre top a livello nazionale, non accontentarsi di vincere un derby".