Sarri mastica amaro e boccia l’arbitraggio: “Non capisco perché non hanno dato fallo a noi”
Maurizio Sarri ha parlato ai microfoni di DAZN al termine della gara pareggiata dalla sua Lazio contro l'Udinese. Un 4-4 spettacolare sì, ma un'autentica beffa i biancocelesti che hanno subito il gol del pari definitivo al minuto 99, quando ormai la gara era finita. Sarri non condanna la squadra ma se la prende con il gruppo per un primo tempo giocato con tanta confusione: "Abbiamo fatto un primo tempo in confusione, eravamo una squadra poco ordinata che voleva mettere a posto quello che di brutto aveva fatto a Napoli subito".
Sarri è stato più felice della reazione della sua Lazio nella ripresa sfiorando davvero una vittoria che avrebbe dato ai biancocelesti una grande spinta e sarebbe stata una svolta per il prosieguo del campionato: "Ci rimane il rammarico per il pareggio al 97′ in un'azione in cui non capisco perché non hanno dato fallo a noi per un fallo precedente su Zaccagni – ha tuonato l'allenatore biancoceleste – Poteva essere una partita di svolta in caso di vittoria e non siamo stati nemmeno fortunati, ma se non troviamo solidità, essere sfortunati diventa facile".
Sarri spiega l'errore arbitrale e chiede un intervento sul mercato
L'allenatore della Lazio ha sottolineato come ci fosse un precedente fallo su Zaccagni sull'azione del gol. Secondo Sarri l'arbitro avrebbe dovuto dare punizione ai biancocelesti e non all'Udinese che da quell'azione è riuscita a centrare il gol del pareggio. "Per essere in grado di aggredire la palla persa dobbiamo mantenere anche delle linee sotto la linea della palla – ha detto poi l'allenatore spiegando la partita dal punto di vista tattico – La nostra fase difensiva nei primi 20 minuti era tutta una rincorsa, è un problema che abbiamo.
Sulla palla persa ci tocca correre all'indietro e avevamo anche un gap di fisicità stasera". A Sky invece Sarri ha sottolineato un altro aspetto diretto soprattutto alla società: "Il mercato? Dipende da quello che vuole la società – ha detto l'allenatore – Abbiamo bisogno di qualche operazione che può essere importante o un giovane. Qualcosa va fatto. Poi se lo faremo in due o tre mercati dipenderà dalla società".
