Sarri in diretta tv su Ronaldo: “Si è lamentato dei pochi palloni? Non basta lamentarsi”
Cristiano Ronaldo s'è lamentato e anche arrabbiato per aver ricevuto pochi palloni giocabili nel corso della sfida di campionato contro il Bologna. Ha segnato la rete del vantaggio su calcio di rigore (ne aveva sbagliato uno contro il Milan mentre contro il Napoli nemmeno era riuscito a batterlo) ma è uscito dal campo tutt'altro che soddisfatto. Qualcosa di molto simile – ma con toni differenti – era accaduto all'indomani della sconfitta in finale di Coppa Italia quando la sorella Elma infiammò i social con un messaggio durissimo. "Come si fa a giocare in questo modo? Da solo non può fare miracoli", quella uscita infelice sembrò un attacco diretto al tecnico, Maurizio Sarri, e implicitamente alla squadra colpevole di non supportare abbastanza il fratello campione.
Come ha reagito il tecnico? Le sue parole vanno lette in abbinamento al concetto espresso da Bonucci nella pancia del Dall'Ara dopo il successo (2-0) sui rossoblù. "A questa squadra servono prima grandi uomini poi grandi giocatori". A chi era diretto il messaggio da parte del difensore? Non ha fatto nomi di singolo ma ha sottolineato il concetto di squadra, lo stesso ripreso dall'allenatore quando ha commentato sia il malcontento del portoghese sia la prestazione offerta dai bianconeri nel complesso. Una prova che, negli ultimi venti minuti, ha visto la sua squadra un po' in difficoltà nel restare alta e nella costruzione della manovra con CR7 che è apparso abbastanza isolato in attacco.
Si è lamentato? Bisogna arrivare a 90’ di brillantezza – ha ammesso Sarri – e in questo momento non è possibile. Se bastasse lamentarsi entrambe le squadre starebbero nella metà campo avversaria. La squadra ha finito un po’ per abbassarsi, ma quando finisce la benzina è inevitabile. Non è una scelta né filosofica, né tattica. Abbiamo avuto un calo solo negli ultimi venti minuti.
