Sarri, esonero come Allegri alla Juventus. Adani: “Ricordate l’Ajax? Questa cosa è già accaduta”
Juventus-Lione ufficialmente è la gara di ritorno degli ottavi di finale della Champions League 2019/20. Ma oltre l'etichetta istituzionale, da diverse settimane è vista da tanti come la gara decisiva per il futuro in panchina di Maurizio Sarri. Fresco vincitore della Serie A, il primo Scudetto della sua carriera, ha portato a termine il campionato vittoriosamente, ma dribblando critiche e mugugni per qualche passo falso di troppo e una qualità di gioco che raramente ha toccato i livelli attesi da tifosi e opinione pubblica. Nel bilancio della sua prima stagione in bianconero pesano anche le due finali perse, in Supercoppa e Coppa Italia, contro Lazio e Napoli.
Eppure, a detta di tutti nella Juventus, non ci sono dubbi: Sarri sarà l'allenatore anche nella prossima stagione. L'hanno ribadito a più riprese i vertici societari e lo stesso tecnico toscano, rispondendo in tono stizzito nel corso di una conferenza stampa: "Certo che resto, ho un contratto". Una strategia comunicativa piuttosto conservativa che non ha convinto fino in fondo Lele Adani, ex calciatore e opinionista Sky. Alla vigilia della gara tra Juve e Lione, nel corso dello studio Sky e dell'analisi del futuro di Sarri, l'ex di Brescia, Inter e Fiorentina ha riportato alla memoria quanto successo dopo Juventus-Ajax, a poche settimane dalla separazione tra Max Allegri e la Juventus.
"Certo che un dubbio c'è, al di là del merito e delle valutazioni. E sapete perché c'è? Perché successe la stessa cosa l'anno scorso. Ero a casa davanti alla tv e guardavo lo studio post-eliminazione della Juventus contro l'Ajax. Venne detto, da Allegri: ‘Tu rimarrai?', ‘Certo, ho un contratto'. Ad Agnelli venne chiesto: ‘Allegri rimane', e lui ‘Sì, ha un contratto'. Questa cosa è già accaduta".
Oltre le convinzioni, le parole e le dichiarazioni ufficiali. Il futuro di Maurizio Sarri sulla panchina bianconera può essere ancora tutto da scrivere.