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Sarri contro tutti dopo Milan-Lazio, vuole una rivoluzione: “Mandano i calciatori al macello”

Oltre a parlare del caso Immobile, Maurizio Sarri se l’è presa ancora una volta contro il calendario folle attaccando Lega, FIFA, UEFA e AIC.
A cura di Marco Beltrami
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Maurizio Sarri scatenato in conferenza stampa dopo la sconfitta della sua Lazio in casa del Milan. Il tecnico capitolino nel rispondere ad una domanda sui continui cambi di formazione, si è sfogato contro il calendario. Un'occasione per puntare il dito contro le massime istituzioni del calcio italiano e internazionale con parole molto pesanti.

Le riflessioni di Sarri partono sia dalla necessità di effettuare turnazioni a centrocampo e sia dalla consapevolezza di aver assistito a tantissimi infortuni muscolari da inizio stagione. A Lazio Style Channel il mister ha spiegato: "Bisogna vedere le condizioni dei giocatori che stanno giocando ogni 3 giorni. Poi ci sono le pause per le nazionali e sento dire alla stampa che riposano. E invece continuano giocare ogni 3 partite  Spero che la Lega, FIFA, UEFA, AIC facciano tutti mea culpa. In questa giornata ci sono stati almeno 50 infortuni muscolari, sono completamente indignato dall’AIC, permettere che i propri associati si facciano scannare mi sembra un po’ brutto".

In conferenza poi, Sarri ha parlato di "calendario folle" spingendo tra le righe per una rivoluzione: "Sono ferocemente incazzato con Uefa, Fifa, Lega Serie A e tutta questa banda per questo calendario folle. Stanno mandando questi ragazzi al macello senza che nessuno intervenga. Il calcio è questo: prendi i soldi e scappa. E ora ce ne sono di meno: in Serie C non campi di calcio. Tutti questi soldi del calcio vengono immessi solo per 30-40-50 giocatori".

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L'esclusione dai titolari di Ciro Immobile in Milan-Lazio ha fatto discutere. Una scelta che Maurizio Sarri ha giustificato prima della partita facendo riferimento alle condizioni non ottimali del suo bomber uscito malconcio dal match di Torino. Per lui solo uno spezzone di partita, con poche occasioni. Dopo la gara il tecnico dei capitolini è ulteriormente tornato sulla vicenda.

Mentre le due squadre si affrontavano a San Siro infatti era montata la polemica per dei messaggi social particolari della moglie e del fratello del centravanti. Se la prima ha fatto riferimento all'assenza di riconoscenza, il secondo ha pubblicato un'emoticon con alle prese con conati di vomito. Un riferimento alla scelta di spedire Ciro in panchina nel big match?

La ricostruzione di Sarri sembra spegnere ogni tipo di polemiche. A DAZN l'allenatore dopo aver analizzato la sconfitta figlia soprattutto a suo dire di un inizio secondo tempo gestito male, ha voluto chiarire la situazione relativa ad Immobile aprendo ad una sua possibile presenza nel prossimo match di Champions League contro il Celtic.

Maurizio Sarri ha infatti spiegato quanto accaduto alla vigilia, e il confronto con il giocatore e il medico della Lazio: "Immobile? Penso che lo recupererò per la Champions. Lui non era uscito bene dalla partita di Torino. Stamattina era dubbioso sul fatto di giocare e sentiva qualcosa al flessore".

Alla fine si è concordato per valutare in campo e così, Immobile che non se la sentiva di giocare dall'inizio ha potuto comunque giocare almeno nel finale: "Ha parlato col dottore e poi con me. Per il dottore c’era un po’ di rischio, lui non se la sentiva di giocare. Abbiamo deciso così, di tenere aperto in caso di necessità e vedere come sarebbe andata dopo il riscaldamento. E dopo il riscaldamento mi ha detto che andava meglio e ha giocato uno spezzone di partita in cui ha rischiato molto meno".

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