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Sarri contro il calendario intasato e i Mondiali: “Vorrei capire cosa può dare il Qatar al calcio”

Maurizio Sarri ha espresso la sua opinione sui calendari intasati a causa dei Mondiali che si giocheranno in Qatar tra qualche settimana: “Questo è il calcio moderno usa e getta”.
A cura di Vito Lamorte
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"Vorrei capire cosa può dare il Qatar al calcio tanto da dover metterci tutti così in difficoltà: calendario infattibile". Maurizio Sarri ha espresso il suo pensiero sui Mondiali in Qatar che si giocheranno tra qualche settimana e i calendari intasati, sui quali aveva già detto il suo punto di vista diverse volte nelle passate stagioni. L'allenatore della Lazio ha contestato i tanti impegni ravvicinati a cui sono sottopose tutte le squadre, non solo la sua, in questa fase della stagione per poter permettere lo svolgimento della Coppa del Mondo FIFA del 2022.

Ora in campionato i biancoceleseti giocheranno contro l'Udinese domenica alle ore 15 e questi impegni ravvicinato non piacciano al tecnico ex Napoli, Juventus e Chelsea: "Arriveremo stanchi, ma questo è il calcio moderno usa e getta. Per fare i Mondiali in Qatar hanno reso le competizioni europee infattibili". 

La Lazio non è riuscita a vincere contro lo Sturm Graz in Europa League, sfida che conferma l'equilibrio nel gruppo F e dovrà giocarsi le sue chance di qualificazione alla fase successiva negli ultimi due match. Sarri ha commentato così, ai microfoni di DAZN, la prestazione dei suoi: "Una prova di carattere, in 11 contro 11 abbiamo dominato. Abbiamo fatto una ingenuità con del nervosismo provocato da un arbitro palesemente non all'altezza a questi livelli".

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Sarri ha criticato in maniera pesante la direzione di gara del tedesco Sascha Stegemann"Anche sul gol del pareggio dello Sturm Graz c'è un fallo palese su Gila, ma mi tengo il carattere della squadra perché giocare 50 minuti in inferiorità numerica in Europa è difficile. Siamo stati più vicini a vincerla che a perderla e per quanto visto sono soddisfatto".

Infine il tecnico dei capitolini si è soffermato su quest’inizio di stagione positivo per la sua Lazio: "Il secondo anno è sempre positivo, si parte in avanti sia a livello tattico che mentale. In Italia si ha un concetto dell’allenatore particolare: che arriva e che dopo una settimana col joystick fa giocare la squadra come vuole. Klopp in un’intervista disse che un allenatore per i primi due anni non può essere giudicato, solo in Inghilterra può parlare così dove restano 7-8 anni".

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