Sarri attacca l’Uefa: “Poco rispetto per la Lazio, abbiamo giocato ad uno sport che non era calcio”
La Lazio passa agli ottavi e continua il proprio cammino in Conference League grazie allo 0-0 sul campo del Cluj dopo l'1-0 all'Olimpico all'andata. Ma per Maurizio Sarri non è tempo di gioia, bensì di polemica: il tecnico dei capitolini dimentica subito il passaggio del turno e attacca in modo diretto l'Uefa.
Non c'è pace per Sarri che nel dopo partita ha negli occhi una partita in cui la Lazio ha dominato ma non è riuscita mai a segnare: merito di uno Scuffet straordinario che ha salvato tutto ciò che gli capitava in area piccola tenendo il Cluj in partita fino alla fine. Ma per il tecnico dei capitolini il merito non è solo dell'estremo avversario ma anche del terreno di gioco: inqualificabile.
Una protesta che scorre fulminea ai microfoni e arriva direttamente alle orecchie dell'Uefa, rea di aver permesso una partita su un campo che era ai limiti della praticabilità, facendo rischiare soprattutto alla Lazio che godeva di una qualità e una tecnica superiore di rischiare oltremodo la beffa: "La partita era ingiocabile con questo campo" ha sbottato Sarri. "Siamo stati bravi a fare uno sport simile al calcio ma che non era calcio… e a tenere duro". Poi l'affondo in tackle duro: "Quando si parla di Uefa sento sempre parlare di rispetto, ma loro di rispetto per il calcio e per i calciatori ne hanno veramente poco permettendo di giocare su questi terreni".
Una nota stonata in una serata comunque positiva che Sarri ha mal digerito e che ha macchiato la prestazione della Lazio, fortunatamente conclusasi con la gioia della qualificazione, per la rete di Immobile all'Olimpico all'andata. L'accenno di un sorriso arriva unicamente nel momento in cui ripensa alla prestazione della squadra: "Una nota di merito la voglio spendere per dedizione e applicazione alla squadra, visto che siamo stati bravi perché si poteva andare in difficoltà. Dispiace non averla vinta, abbiamo avuto le occasioni per chiudere la partita più volte ma era difficile segnare anche con le mani stasera".
Anche perché le assenze erano tante e pesanti, ma tutti i giocatori in campo hanno svolto il proprio compito nel migliore dei modi: "Dobbiamo essere più fortunati a livello di infortunati ma i giovani hanno giocato bene questa sera, così come Luis Alberto: quando si allena come dico io, poi gioca come sa fare lui…".