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Caso scommesse nel calcio

Santon smonta lo scomodo identikit della talpa di Corona sulle scommesse: non può essere lui

Davide Santon è stato insultato sui social perché molti tifosi hanno pensato che lo zio fosse l’informatore di Fabrizio Corona per il ‘caso scommesse’: “Non so nulla di queste scommesse. Mio zio non è l’informatore di Corona, alleva vongole”.
A cura di Vito Lamorte
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L'esplosione del caso scommesse ha creato un grande dibattito nell'opinione pubblica italiana e lo stop del campionato ha focalizzato tutte le attenzioni fuori dal campo giocato. In questo modo tifosi e semplici osservatori sono focalizzati su questa vicenda, oltre alle partite della Nazionale, e subito si è scatenata la caccia alle streghe nonostante ci siano poche informazioni certe su quello che è accaduto e potrà accadere.

Punti fermi del caso. Fagioli si è autodenunciato e collaborerà,Tonali e Zaniolo sono stati sentiti dalle forze dell'ordine a Coverciano e rimandati a casa dalla FIGC: l'ex Milan che ha ammesso tutto e l'ex Roma vuole agire legalmente contro chi ha fatto il suo nome per ‘giocate su partite', le loro chat non sono state ancora vagliate e finora non è stata riscontrata nessuna frode sportiva. Zalewski, il quarto nome fatto da Fabrizio Corona, sta valutando azioni legali perché il suo nome è stato tirato in ballo in questa vicenda.

Proprio in merito alla vicenda del calciatore della Roma l’ex agente dei paparazzi ha fatto riferimento ad un informatore dicendo che è ‘lo zio di un ex calciatore dell'Inter di Mourinho'. Subito è partita la caccia all'identikit è molti hanno pensato che si trattasse di Davide Santon. 

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L'ex calciatore di Inter e Roma è assolutamente allo scuro di tutto ma è stato inondato di insulti sui social. In una lunga intervista rilasciata a La Repubblica ha affermato: "Lui non ha fatto il mio nome, ma i tifosi hanno pensato fossi io. Se Corona dice che il suo informatore è lo zio di un ex calciatore dell’Inter di Mourinho che si è trasferito alla Roma, è chiaro che i tifosi pensano a me. Ma io non c’entro niente. Non so nulla di chat e di scommesse. Ho letto che lui parla di un calciatore che si sarebbe aperto una bisca di scommesse illegali. Ma io gioco a padel, a breve aprirò un centro dalle mie parti, tra Comacchio e Ravenna”.

Santon smentisce categoricamente ogni accostamento della sua famiglia a Corona: "Ma quando mai, i miei zii abitano a Ferrara e di certo non si occupano di scommesse. Uno di loro ha un allevamento di vongole, ma con lui non parlo da anni. Figuriamoci se i miei zii conoscono Corona”.

L'ex terzino nerazzurro ha fatto riferimento anche al suo rapporto con Balotelli, visto che il profilo che traccia Corona è quello di un giocatore molto amico di SuperMario: "Con Balotelli non ci sentiamo da 7 o 8 anni. Forse anche dieci. Siamo stati amici ma non ci frequentiamo più. Non mi sento più con Mario anche perché lui cambia numero di cellulare ogni due settimane, quindi è impossibile contattarlo”.

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In merito ai tanti insulti che ha ricevuto sui social Davide Santon ha affermato: "Io non sono molto social. L’ultimo post è di due anni fa. Di commenti ne ho cancellati già tanti perché tanti tifosi mi minacciavano, adesso non ci guardo più. Io sono pulito con la coscienza e so di non aver fatto cose sbagliate. Poi magari se io cancello un commento perché non ho niente da nascondere la gente può anche pensare che l’ho fatto perché non voglio che si veda. Scrivessero quello che vogliono”.

Sul ‘caso scommesse' l'ex calciatore ha un'idea precisa: "Cosa penso delle scommesse? Che i calciatori non possono farle, soprattutto quando sono professionisti. Ogni anno ad inizio stagione la FIGC organizzava incontri con i calciatori, anche con i ragazzi della Primavera, e spiegava molto chiaramente la questione. I più giovani, soprattutto quelli che non hanno ancora un contratto professionistico, sono a rischio, perché magari hanno il papà o un amico che scommette e non si rendono conto che invece è una cosa da non fare”.

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