San Siro paga i fischi a Donnarumma: la Federcalcio non l’ha presa bene
L'Italia si lascia alle spalle la Nations League con il terzo posto raggiunto grazie al successo nella ‘finalina' contro il Belgio: un successo che consente di derubricare a fisiologico passo falso – al cospetto di un avversario molto forte e dopo la mostruosa striscia record di 37 partite senza sconfitte – la semifinale persa contro la Spagna. Adesso gli uomini di Mancini devono concentrare tutte le loro risorse tecniche e mentali sul fondamentale match contro la Svizzera che tra esattamente un mese, il prossimo 12 novembre, li vedrà ospitare Shaqiri e compagni per portare a casa la qualificazione ai prossimi Mondiali in Qatar.
Una partita nella quale agli azzurri potrebbe bastare il pareggio, alla luce del fatto che attualmente hanno 3 punti di vantaggio sugli elvetici ed anche qualora la squadra di Yakin vinca la sua prossima gara con la Lituania, affiancando l'Italia in cima alla classifica del girone, la differenza reti dovrebbe essere ancora a nostro favore (adesso è + 11 contro + 5). Dopo lo scontro diretto poi entrambe le squadre giocheranno un'ultima partita: l'Italia in trasferta contro l'Irlanda del Nord, la Svizzera in casa con la Bulgaria. Come si vede, le variabili sono ancora tante e dunque sarà meglio non scendere in campo pensando al pari, quanto piuttosto a chiudere matematicamente la pratica battendo gli elvetici, che si sono rivelati avversari più ostici di quanto si pensasse al momento del sorteggio del girone.
Gli azzurri avranno il vantaggio, si spera decisivo, del fattore campo, visto che giocheranno in casa: il dubbio – palesatosi nelle ultime ore – era su quale sarebbe stata questa casa. Il match è infatti in programma allo stadio Olimpico di Roma, ma le condizioni del manto erboso potrebbero non essere in condizioni ottimali la sera di quel 12 novembre, visto il tour de force cui sarà sottoposto il terreno di gioco nei giorni precedenti la sfida: il 4 novembre si giocherà Roma-Bodo Glimt, il 6 Italia-Nuova Zelanda di rubgy, il 7 Lazio-Salernitana. Insomma la formazione di Mancini rischia di non poter far valere il proprio tasso tecnico superiore su un prato ridotto male: da qui era nata l'ipotesi di cambiare sede del match. Ed invece la partita è stata ufficialmente confermata all'Olimpico di Roma, come riferito all'Ansa da Sport e Salute – ovvero la società che si occupa della gestione dell'impianto – dopo un sopralluogo effettuato con i funzionari della Federcalcio.
Nelle scorse ore – quando ancora si ragionava su un possibile cambio di sede – in Federcalcio erano state vagliate, di concerto con Roberto Mancini, le ipotesi alternative all'Olimpico. Secondo il Corriere della Sera, lo stadio Meazza di Milano era stato scartato dopo i fischi a Donnarumma: il 12 novembre infatti non dovrà volare un sibilo, ma solo applausi per spingere gli azzurri a fare l'ultimo passo verso il Mondiale e togliersi dalla spalla la scimmia del fallimento di 4 anni fa, quando proprio a San Siro la squadra allora allenata da Ventura non riuscì a battere la Svezia gettando un Paese intero nella disperazione. Escluso il Meazza, le alternative più quotate erano Bergamo e Torino, sede quest'ultima del recente match vinto contro il Belgio. Nel rosario dei possibili stadi che avrebbero potuto ospitare la gara contro gli elvetici c'erano infine anche Napoli e Bologna. Niente di tutto questo avrà luogo il 12 novembre: Italia-Svizzera si giocherà a Roma, con un popolo intero a soffiare dietro gli azzurri di Mancini.