San Marino segna un gol inutile al 97′, ma è un evento storico: esultano tutti tranne uno
La vittoria sfugge per un soffio, ma San Marino può festeggiare lo stesso una serata storica: contro la Finlandia i Titani hanno segnato un gol per la terza partita consecutiva, un traguardo che non era mai stato raggiunto in tutta la loro storia. Il rigore di Berardi al 97′ ha sigillato l'impresa, facendo esultare tutti. Anzi, quasi tutti.
Nell'euforia generale l'intera squadra è corsa a festeggiare, accogliendo anche i componenti della panchina che con grande entusiasmo hanno raggiunto il resto dei compagni in campo. Ma mentre davanti alla porta continua la scena di grande gioia, dalla trequarti si affaccia qualcuno che non partecipa alla festa: è Manuel Battistini, entrato al 78′ quando la sua squadra era ancora sotto di due gol.
Il difensore è rimasto in disparte per tutto il tempo, cercando di richiamare l'attenzione del resto del gruppo tutto preso dal momento importante. Ma nell'euforia dei festeggiamenti Battistini è lucido e con un solo obiettivo in testa, quello di sfruttare il momento estremamente positivo per provare a segnare anche il secondo gol che avrebbe sancito l'incredibile pareggio. La sua idea era di rimettere immediatamente il pallone al centro e cercare di giocare un brutto scherzo alla Finlandia senza farsi prendere dall'entusiasmo prima del fischio finale della partita.
Nessun giocatore di San Marino ha capito le sue intenzioni e alla fine è rimasto da solo, lontano da tutta la squadra che ha continuato ad abbracciarsi per festeggiare un tris storico. Al termine della partita è arrivata comunque la sconfitta, la decima su dieci partite giocate nel girone di qualificazione ai prossimi Europei. Il sogno di poter portare a casa una vittoria è sfumato, ma la nazionale di Costantini alla fine del suo percorso ha comunque una spilletta da appuntarsi al petto: mai prima di ieri era riuscita a segnare un gol per tre partite consecutive, un piccolo primato dal valore enorme per i Titani.