Sampdoria-Napoli fa discutere per i colori delle maglie: “Non si capisce niente”
E' Sampdoria-Napoli ma quasi nessuno se ne sta rendendo conto in diretta televisiva perché dai monitor di casa appaiono ventidue giocatori in campo praticamente con la medesima maglia. Altro che diversità cromatiche e casacche dai colori, spesso sgargianti e di dubbio gusto, diversi per evidenziare le due squadre in campo. E la protesta corre feroce sul web.
Non c'è pace per il pubblico televisivo in questo weekend di calcio italiano. Prima la protesta e il livore nei confronti di DAZN i cui server sono crollati non permettendo a gran parte della Penisola di assistere al match del lunch time di San Siro tra Inter e Cagliari (creando problemi di connessione anche per le altre gare in programma). Poi, la decisione di far giocare Sampdoria-Napoli praticamente con la stessa maglia. Un altro autogol di un calcio che invece di crescere nella qualità del prodotto da esportare sembra divertirsi a farsi del male da solo.
"Ma chi ha scelto quelle maglie uguali? Non si capisce niente". "Tanto vale guardare la partita in bianco e nero". "Ho appena urlato per un giocatore del Napoli che non ha tirato in porta e invece era un difensore della Samp che allontanava il pallone". Sono questi solo alcuni dei messaggi sarcastici che stanno popolando i social network mentre va in scena Sampdoria-Napoli, match di Serie A della 30a giornata in programma dalle 15.00. Con gli stadi chiusi, l'unica possibilità di godersi le partite è attraverso lo streaming o la Tv ma sembra che in questo weekend di calcio non si possa stare sereni seduti sul divano di casa.
Da un lato c'è la protesta con DAZN che non sta permettendo di far vedere le partite di cui ha i diritti per problemi di streaming, dall'altro c'è la critica alla scelta di Sampdoria-Napoli con la richiesta di provvedere all'intervallo cambiando le casacche di una delle due squadre. Polemiche legittime di un tifo 2.0, quello a distanza lontano dagli spalti per causa di forza maggiore e che oltre al danno di non poter assistere alle partite dal vivo, ora deve subire anche la beffa in diretta tv.