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Sami Khedira: “Voglio lasciare la Juventus a gennaio”

Il trentatreenne centrocampista tedesco aspetta la riapertura del mercato invernale per lasciare il club bianconero: “Sono aperto a nuove sfide. Ho passato un brutto periodo e voglio giocare di nuovo a calcio. Non vedo l’ora di rimettere piede in campo. L’Everton? Parlo spesso con Ancelotti, conosce la mia situazione. Potrei comunque trovare anche un club fuori dall’Inghilterra”.
A cura di Alberto Pucci
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Fuori dal progetto bianconero ormai da tempo, Sami Khedira ha un solo desiderio per il 2021: tornare a giocare a calcio. Il trentatreenne centrocampista nato a Stoccarda, che non scende in campo per una partita intera da mesi e che continua ad allenarsi in vista della riapertura del mercato invernale, ha parlato ai microfoni della Bild e spiegato i suoi obiettivi per il nuovo anno. "Sono aperto a nuove sfide. Ho passato un brutto periodo e voglio giocare di nuovo a calcio. Non vedo l’ora di rimettere piede in campo".

Nonostante la lunga assenza, Khedira rimane un profilo molto seguito in Europa. Su di lui si sarebbero infatti già fatti avanti, negli ultimi mesi, diversi club spagnoli, inglesi e tedeschi: "Il mio futuro? Ho molte forze ancora, quindi non guardo all’estate ma a gennaio. Un cambiamento è realistico e punto a quello".

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Germania o Inghilterra nel futuro di Khedira

Tra i nomi accostati a quello dell'ex mediano della nazionale tedesca campione del mondo nel 2014, ci sarebbero anche quelli dello Stoccarda e dell'Everton: "Non escludo in ritorno in Bundesliga – ha aggiunto Khedira – Lo Stoccarda mi sembra tra l'altro su una buona strada. L'Everton? Parlo spesso con Ancelotti, conosce la mia situazione. Potrei comunque trovare anche un club fuori dall’Inghilterra. Sarebbe molto divertente andare in una squadra con tanti giovani giocatori, che potrei aiutare come mentore in campo e condividendo esperienze lavorative".

Il prossimo mese di gennaio sarà dunque decisivo per il futuro dell'ex giocatore del Real Madrid, che nelle scorse settimane aveva elegantemente evitato di creare ulteriori polemiche e tolto il peso della sua situazione dalle spalle del tecnico bianconero: "Io voglio certamente giocare, ma la colpa non è di Andrea Pirlo. Lui vuole giocare il suo calcio ed io devo accettarlo. Quando me ne andrò mi piacerebbe essere ricordato dalla Juventus come un grande calciatore".

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