Saluto militare: l’Uefa scagiona Dybala e multa la Turchia
A due mesi esatti dal match tra Francia e Turchia, valevole per le qualificazioni ad Euro 2020 e passato alla storia per il saluto militare dei giocatori turchi dopo la partita contro i campioni del mondo, l'Uefa ha deciso di multare la Federazione turca con una sanzione di 50mila euro. La comunicazione ufficiale è arrivata poche ore fa, dopo le critiche sollevate in tutta Europa e al termine dell'indagine aperta lo scorso 15 ottobre.
Contestualmente alla decisione presa nei confronti della nazionale turca, la commissione disciplinare di Nyon ha inoltre scagionato Paulo Dybala per aver ‘replicato' il saluto militare in occasione di Juventus-Atletico Madrid: match di Champions League giocato lo scorso 26 novembre.
La rabbia di Erdogan
L'episodio che ha fatto molto discutere, e che ha coinvolto successivamente anche i protagonisti politici del paese turco, andò in scena al termine della gara dello Stade de France e venne anche ripetuto dai giocatori in occasione del gol decisivo segnato nel recupero della gara con l'Albania: un gesto motivato dalla presunta voglia di manifestare solidarietà all'esercito del presidente Erdogan, allora impegnato nell'offensiva militare nel nord della Siria.
Lo stesso capo di stato turco, dopo l'apertura dell'indagine, si era detto contrariato dalla decisione dei vertici del calcio europeo: "Quando si tratta della Turchia, l'Uefa cambia subito atteggiamento – aveva dichiarato il presidente – L'Uefa non dovrebbe consentire che la politica entri nello sport attraverso decisioni di stampo politico, come quella di aprire un'indagine nei confronti della nostra nazionale". Parole che sono evidentemente cadute nel vuoto, dato che la commissione disciplinare dell'Uefa è andata avanti per la sua strada punendo la Federcalcio turca e ‘limitandosi' ad un richiamo ufficiale per Calhanoglu e compagni.