Saluti e cori fascisti, il falconiere sospeso dalla Lazio: “Offesa alla società e ai tifosi”
La Lazio non ha perso tempo per prendere provvedimenti nei confronti del falconiere dell'aquila Olympia dopo il video relativo al saluto romano e coro fascista sotto la tribuna Monte Mario allo stadio Olimpico. Il club del presidente Lotito in una nota ufficiale ha preso le distanze dall'accaduto sottolineando che Juan Bernabè, dipendente di una società esterna a quella capitolina, sarà sospeso dal servizio con risoluzione dei contratti in essere.
Hanno fatto molto scalpore le immagini relative al particolare giro d'onore di Juan Bernabè accompagnato dall'aquila Olympia, simbolo e mascotte della Lazio, allo stadio Olimpico di Roma. Nelle stesse si nota il falconiere protagonista dell'ormai celebre rito delle partite casalinghe della formazione di Sarri (che dopo la vittoria nel derby ha vestito anche lui a sorpresa i panni dell'addestratore in occasione del giro d'onore post-vittoria), prima fare il saluto romano e poi partecipare ai cori fascisti "Duce, duce" con i tifosi rimasti sulla tribuna Monte Mario.
A distanza di pochi minuti dal terremoto social scatenato dall'episodio, la Lazio ha preso le distanze attraverso una nota ufficiale. Il club ha confermato la volontà di non concedere sconti a chi si macchia di "azioni e comportamenti di qualunque genere discriminatori", non rispettando il Codice Etico in vigore. Per questo, ecco i provvedimenti drastici nei confronti del falconiere, che comunque non è un tesserato del club: "Pertanto, appresa l’esistenza del video che ritrae Juan Bernabè (non tesserato e dipendente di una società esterna alla Lazio) in atteggiamenti che offendono la Società, i tifosi e i valori ai quali la comunità si ispira, sono stati presi provvedimenti nei confronti della società finalizzati all’immediata sospensione dal servizio della persona interessata e all’eventuale risoluzione dei contratti in essere".