Salernitana pronta a tutto per convincere Cavani: “Se vuole casa ad Amalfi, l’avrà”
Una suggestione nata sull'onda del miracolo salvezza conquistato perché la sorte così ha voluto. E allora, se perdi in casa 4-0 ma conservi la Serie A, è facile che la fantasia voli lontano sfidando anche l'impossibile. E l'impossibile, almeno in questi primi giorni di chiacchiere di mercato che riempiono il vuoto lasciato dal campionato, a Salerno ha le fattezze del Matador. Chi è? Edinson Cavani. Sì, proprio lui… l'attaccante uruguaiano che a ogni stormir di sessione torna di stretta attualità tra la nostalgia canaglia che prende i tifosi del Napoli e le mire presunte di altri club.
Il presidente della Salernitana, Danilo Iervolino, annoda i fili della vicenda e mette le cose a posto, riconduce il fiume di voci/indiscrezioni/illusioni nel realismo puro, nella consapevolezza di trovarsi di fronte a un calciatore che a 35 anni ha ancora abbastanza cartucce da sparare in una squadra che abbia ambizioni più importanti. "È una suggestione venuta a noi quasi come un sogno – le parole del massimo dirigente durante l'evento per i 130 anni de Il Mattino – È un calciatore che fa gola alle squadre più importanti d'Europa, vuole giocare la Champions… però le porte della Salernitana comunque restano aperte perché è straordinario".
Ci sono stati contatti? No. Ci sono margini perché si arrivi anche solo a discutere? È azzardo pensarlo. Lo stesso numero uno dei granata lo ribadisce. "Non c'è stato un contatto, io ho solamente espresso il mio grande apprezzamento perché lo ritengo la prima punta più forte in questo momento in circolazione". Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare… se è quello della Divina Costiera può darsi che il fascino della location vinca anche le resistenze del Matador. "Se Cavani vuole casa ad Amalfi decisamente l'avrà", dice Iervolino col sorriso sulle labbra.
Di tutto pur di accontentare l'uomo e il calciatore nel Golfo potrebbe trovare l'ambiente giusto per far crescere una squadra decisa a restare in A ma non più nei panni della ‘cenerentola' e, soprattutto, il più a lungo possibile. "È svincolato, ama il nostro territorio, se non vuole più le pressioni di giocare una Champions League ma vuole stare in una città tranquilla, straordinaria, con una tifoseria unica, è una suggestione che accarezziamo". Sognare costa nulla. In fondo, anche la salvezza sembrava impossibile. E poi è successo qualcosa di straordinario.