Salernitana iscritta in Serie A entro il 25 giugno: il piano di Lotito per convincere la FIGC
La Salernitana ha conquistato la Serie A sul campo poche settimane fa ma l'iscrizione nel massimo campionato di calcio italiano resta ancora un mistero. Claudio Lotito, co-proprietario del club granata con il cognato, Marco Mezzaroma, ha avuto tempo fino al 25 giugno per cedere la società campana a terzi e poter così risolvere il nodo della multiproprietà. Secondo le norme Noif infatti, nessuno può essere proprietario di due squadre che partecipano allo stesso campionato professionistico. I granata ovviamente non si aspettavano di essere promossi in Serie A quest'anno e quindi sono rimasti spiazzati da tutto questo.
Ecco perché Lotito, presidente anche della Lazio, sta cercando una soluzione rapida per poter garantire alla città e alla squadra, l'iscrizione in Serie A ma soprattutto un futuro solido affidando la Salernitana nelle mani di una proprietà che sappia garantire al club l'importanza che merita. Il tempo è poco e le offerte per l'acquisizione del club sono arrivate, senza però convincere del tutto Lotito. L'ipotesi trust è quella che convince maggiormente la FIGC ma solo a certe condizioni ben precise che possano trovare l'appoggio anche del presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, che ha esortato più volte Lotito a vendere.
L'ipotesi trust e i dialoghi con la FIGC per giungere a una soluzione
Claudio Lotito e Gabriele Gravina non vogliono arrivare allo scontro e nessuno dei due vorrebbe che questa situazione precipiti con la prospettiva di una mancata iscrizione della Salernitana in Serie A. Tanti club di Serie B stanno facendo pressione sul presidente della Federcalcio affinché faccia luce su questa vicenda sperando di trarne beneficio con un ipotetico ripescaggio. Ognuno cerca di guardare al proprio orticello in un classico guaio all'italiana in cui si è trovato il massimo organo calcistico del nostro Paese. La soluzione più semplice è vendere, certo, ma non svendere. Lotito è stato chiaro, per questo in così poco tempo la FIGC non può aspettarsi di sistemare una situazione che avrebbe dovuto ponderare prima. Lotito ha valutato la Salernitana 80 milioni e tante sono state le richieste per l'acquisizione del club da parte di diversi imprenditori e cordate. Ma nessuna ha convinto il patron granata: non soltanto per il prezzo, ma anche per il progetto.
L'obiettivo è cercare di garantire alla città una società solida capace di dare continuità al percorso fatto dalla squadra fino a questo momento. Garantire lunga vita al club è l'obiettivo principale per non rischiare di ritrovare la Salernitana nelle mani di qualche fantomatico proprietario voglioso di curare solo i propri interessi con il rischio di portare il club a picco. In Italia sono stati tanti gli esempi di questo tipo (Parma e Palermo gli ultimi più eclatanti). L'ipotesi più concreta in questo momento è quella del trust. Secondo il Corriere dello Sport, i legali della Salernitana hanno parlato con gli avvocati della Federcalcio per cercare di risolvere al meglio la situazione nell'interesse di tutti. La FIGC non fa muro, ma chiede un trustee (un rappresentante per intenderci) capace di garantire terzietà ed indipendenza con una durata dai sei agli otto mesi. L'obiettivo poi, è quello di vendere il club nel giro di poco tempo. Il tutto entro il 25 giugno…