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Salernitana in vendita, ore frenetiche per la nuova società: offerte in extremis ai trustee

Il destino della Salernitana si deciderà entro il 31 dicembre. Data ultima per ufficializzare la cessione del club a un nuovo proprietario. Corsa contro il tempo: due offerte in extremis.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il messaggio del presidente della Figc, Gabriele Gravina, è stato chiaro: nuova società entro il 31 dicembre come da accordi pregressi o la Salernitana sarà esclusa dalla Serie A. Da oggi saranno dunque nove giorni di fuoco in casa granata per conoscere il destino del club. I trustee Melior Trust e Wildar Trust, che gestiscono il patrimonio societario dei granata, avevano confermato pochi giorni prima della conferenza stampa di ieri di Gravina che le offerte ricevute per l'acquisto del club non sono state ritenute accettabili.

Un comunicato che ha però trovato subito la forte opposizione da parte del fondo lussemburghese Console&Partners che attraverso una nota ufficiale aveva fatto sapere di aver presentato ai trustee un'offerta congrua alla richiesta economica per l'acquisizione del club: "Si precisa che il fondo lussemburghese Toro Capital e Francesco Di Silvio, attraverso la società Virtuose Pictures Sa di Ginevra, hanno formalizzato attraverso il loro advisor dott. Francesco Paolo Console, Ceo della Console&Partners, una offerta supportata da Lettera della banca che garantisce fideiussione bancaria per un importo di Euro 40 milioni a copertura totale dell’operazione".

Pronta smentita da parte della Salernitana che parlava di “mancanza di garanzie bancarie” a riguardo di quest'ultima offerta. Anche questa affermazione ha poi trovato la controrisposta dello stesso fondo lussemburghese che ha ribadito invece la piena affidabilità della stessa banca di riferimento nell'operazione.

La nuova cordata guidata da Cerruti: tentativo in extremis

Un caos generale che comunque vede ancora oggi il fondo Console&Partners in prima linea per l'acquisizione dell'intero pacchetto societario della Salernitana. Nel frattempo però, come sottolineato anche dal quotidiano ‘La Città', a muoversi in prima linea per salvare in extremis i granata entro il 31 dicembre, è una nuova cordata di imprenditori che avrebbe a capo Domenico Cerruti, fino alla scorsa stagione sportiva patron dell’Agropoli in Serie D e attuale presidente onorario della Gelbison (altra compagine campana che milita in D), che ha avuto già l’adesione di altri interessati con il supporto di Banca del Fucino che assicurerebbe le garanzie richieste dai trustee. Con lui ci sarebbe anche l'appoggio di uno dei proprietari di una nota marca di acqua minerale già sponsor di un altro club di Serie A.

Nel frattempo però il diretto interessato, Domenico Cerruti, ha smentito ufficialmente, attraverso una nota, che non presenterà proposte per l'acquisizione del club. Potrebbe però guidare lui l'operazione del gruppo di imprenditori interessati, ma senza esporsi lui in prima persona, sfruttando soprattutto la lunga amicizia professionale con lo stesso Gabriele Gravina. Tra i due ieri infatti c'è stato un lungo colloquio in Federazione sulla questione Salernitana. Non è da escludere che già oggi possa essere più chiara la vicenda con un incontro dal notaio decisivo per sbloccare la situazione. La vicinanza con le festività natalizie potrebbe rallentare di molto le pratiche burocratiche. Un fattore da non sottovalutare se non si vuole escludere la Salernitana dall'attuale campionato di Serie A mettendo a serio rischio anche la regolarità dell'intero torneo.

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