Salernitana esclusa dalla Serie A il 31 dicembre senza cessione: la FIGC è categorica
La Salernitana sarà esclusa dalla Serie A se nessuno ne acquisterà la proprietà entro il prossimo 31 dicembre. Nel consiglio federale odierno infatti, come riportato dall'Ansa, la FIGC ha bocciato la richiesta di proroga della gestione del club campano da parte del trust presentata da tutte le altre società del massimo campionato italiano. L'ipotesi che nel girone di ritorno siano soltanto 19 le squadre a pochi giorni dalla scadenza dei termini appare dunque molto concreta.
Piove dunque sul bagnato in casa Salernitana che, dato che a causa delle disposizioni dell'ASL di Salerno dopo l'accertamento di alcune positività al Covid tra i membri del gruppo squadra non si presenterà oggi sul campo dell'Udinese per l'ultimo match del girone d'andata, potrebbe aver già giocato la sua ultima gara in Serie A prima dell'esclusione.
La FIGC infatti ha deciso per la linea dura non ammettendo modifiche a quanto stabilito prima dell'inizio della stagione. Dopo la promozione in Serie A, per ovviare momentaneamente al problema della multiproprietà (sorto in virtù del fatto che il patron Claudio Lotito è anche il proprietario della Lazio), difatti la Federcalcio aveva autorizzato la costituzione di due trust (uno strumento patrimoniale che prevede che il disponente, cioè Lotito, affidi il club ad un Trustee che possa amministrarlo) per arrivare poi alla vendita delle quote societarie entro e non oltre il 31 dicembre 2021.
Fino ad oggi però non sono arrivate proposte d'acquisto del 100% del pacchetto azionario considerate accettabili che avrebbero salvato il club dall'esclusione. A meno di dieci giorni dalla scadenza dei termini, dunque, la bocciatura della proroga da parte della FIGC rende di fatto la prospettiva di un'esclusione della squadra granata dal campionato davvero molto concreta. E, qualora ciò diventasse realtà, l'intera classifica della Serie A sarebbe stravolta.
La conferma arriva dal commissario straordinario della LND, Giancarlo Abete, che uscendo dal Consiglio Figc si è espresso così in merito alla situazione relativa alla Salernitana: "Prendiamo atto della situazione. C’è un iter in corso, entra nella fase decisiva perché c’è una scadenza entro il 31 dicembre. Non c’è possibilità di intervento, c’è una scadenza. Ci devono essere degli offerenti, il trust deve valutare se ci sono offerte. Fino al 31 dicembre l’iter in corso non può essere modificato. Nessuna proroga da parte del Consiglio Figc".
Ulteriori conferme arrivano poi dalle parole di Renzo Ulivieri, presidente dell'Assoallenatori, al termine dell'assise federale: "È tutto prematuro, capisco la preoccupazione dei tifosi della Salernitana ma ci sono norme e accordi scritti. Ci sono delle decisioni e da queste non si può derogare. Ci sono anche i miracoli, noi speriamo che accadano. L’intenzione, l’interesse e la volontà – ha infatti evidenziato l'esperto tecnico di San Miniato – sarebbero quelli di arrivare alla fine del campionato e di non perdere una società. La proroga non può esserci di sicuro perché vorrebbe dire venir meno agli accordi. La Figc non può prendere in mano la situazione, la federazione deve fare rispettare le regole". Il miracolo cui fa riferimento Ulivieri sarebbe l'arrivo di un'offerta d'acquisto che risponda ai requisiti richiesti da qui al 31 dicembre: in questo caso infatti sarebbero concessi 45 giorni di proroga per portare avanti la compravendita.
Gravina: "Se entro il 31 dicembre non cambia la proprietà, la Salernitana è fuori dalla Serie A"
Il presidente Gravina, al termine del Consiglio Federale, parlando della Salernitana è stato molto netto, e ha detto a chiare lettere che il club se non passerà di mano entro la fine del 2021 non continuerà il campionato: "Ci sono ancora le condizioni per risolvere il problema, non dipende da noi, ma i disponenti. Potrebbe essere falsato il campionato anche lasciando la Salernitana in A, nel caso di esclusione si azzera tutto e sono tutti alla pari. È una situazione sconcertante perché è un tema che andava affrontato prima, eravamo di fronte ad una deroga già dopo la promozione dalla serie D. Ci poteva essere l'esclusione, secondo la norma, già da giugno ma mi sembrava un atto di una cattiveria eccessiva"
Il numero uno del calcio italiano spiega che non ci sarà un'ulteriore proroga: "La proroga non è contemplata, o entro il 31 arriva una comunicazione ufficiale dei trustee che hanno definito e accettato una vendita con garanzie e preliminari e prendono i 45 giorni per la sirma definitiva oppure la Salernitana è fuori".