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Saelemaekers simula troppo, Thiago Motta gli dà una lezione: “Deve rispettare arbitro e avversari”

Thiago Motta dopo Atalanta-Bologna ha bacchettato Saelemaekers, reo di simulare troppo. Una lezione di sportività da parte del tecnico.
A cura di Marco Beltrami
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Saelemaekers è stato uno dei protagonisti della pesante vittoria del Bologna in casa dell'Atalanta. Il calciatore belga in prestito dal Milan, ha conquistato il rigore che ha permesso alla squadra di Motta di iniziare la sua rimonta. L'allenatore, sia in campo che poi in zona interviste, si è mostrato inflessibile nei confronti del suo giocatore, reo di simulare un po' troppo.

Già durante il match infatti, il tecnico ad un certo punto ha preso di forza Saelemaekers aiutandolo a rimettersi in piedi. Motta non vuole che il duttile centrocampista accentui le conseguenze dei colpi ricevuti durante l'incontro. Infatti nell'intervista ai microfoni di DAZN, Alexis ha raccontato prima di tutto la sua motivazione: "Quando non giochi devi far vedere al mister che hai la capacità di essere titolare. Oggi sono entrato con quella mentalità e l’unico consiglio che posso dare ai ragazzi che iniziato le loro partite in panchina è di dare tutto".

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Entrando poi nel merito del discorso relativo alle simulazioni, il belga ha svelato: "Il mister si arrabbia con me e mi ributta in campo? Anche in allenamento non gli piace quando mi butto a terra e anche ora in partita fa lo stesso. Lo fa per il bene della squadra e oggi ci ha portato tre punti quindi siamo molto contenti".

Tutto confermato da Thiago Motta. Il tecnico si è confermato un vero e proprio signore della panchina, sottolinenando il suo mancato gradimento di certi atteggiamenti finalizzati anche a trarre in inganno l'arbitro e gli avversari: "Le simulazioni di Alexis ? Non mi piace quando lo fa e lui lo sa molto bene. Mi piace che i giocatori rimangano in piedi e giochino".

Applausi a scena aperta per la lezione di correttezza e sportività dell'ex nazionale azzurro: "Sono fatti per questo, anche per rispettare il gioco, lo spettacolo. La cosa migliore, per noi, per l’avversario, per l’arbitro. È una delle piccole cose per cui mi posso arrabbiare con i ragazzi che stanno facendo un lavoro eccezionale".

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