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Saelemaekers racconta l’addio al Milan: il licenziamento di Maldini è stato determinante

Saelemaekers ha raccontato il motivo del suo addio al Milan durante la conferenza stampa di presentazione come nuovo giocatore del Bologna.
A cura di Vito Lamorte
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Alexis Saelemaekers dopo tre stagioni e mezzo al Milan si è trasferito al Bologna in prestito. Un'operazione arrivata negli ultimi giorni di mercato che ha stupito un po' tutti perché il belga è sempre stato un jolly della squadra di Stefano Pioli ma il suo spazio si era sensibilmente ridotto con i nuovi innesti.

Il suo addio, però, è meno banale di quello che potrebbe sembrare e a raccontarlo è stato lo stesso calciatore nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è tenuto oggi a Casteldebole: "Non c'era intenzione di andarmene prima che se ne andasse Maldini. Dopo il suo addio ci sono stati un po' di cambiamenti e io ho preso la decisione di cercare un'altra opportunità in accordo con la società".

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Con la maglia del Diavolo il jolly di fascia cresciuto nelle giovanili dell'Anderlecht ha messo a referto 140 presenze condite da 10 reti, togliendosi la soddisfazione di vincere lo Scudetto della stagione 2021-2022.

Il nuovo corso dirigenziale del club rossonero ha portato a Milanello diversi calciatori che occupano il suo ruolo e il suo minutaggio rispetto alle passate stagioni sarebbe stato molto inferiore, se non nullo.

Paolo Maldini ha avuto un grande impatto sul mercato e sui calciatori nel corso degli ultimi anni: il licenziamento è stato un fulmine a ciel sereno per i modi in cui è arrivato ma da tempo si notava che non funzionava qualcosa all'interno dei vertici del club rossonero.

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Saelemaekers nel corso della sua presentazione come nuovo calciatore del Bologna ha descritto così la sua scelta: "Sono venuto qua perché ho sentito grande fiducia da parte del mister e della società. Dopo anni belli al Milan, in cui ho vinto anche uno Scudetto, volevo più minuti. Credo che Bologna sia la scelta giusta".

Sul suo trasferimento è stata decisiva la telefonata con Thiago Motta: "Mi ha chiamato dopo un breve colloquio con il mio procuratore. Una discussione così con un allenatore non l'ho mai avuta in vita mia. Mi ha convinto subito. Ruolo? Deciderà lui, io sono a disposizione".

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