Sacchi esagera: “Con me Leao non giocherebbe. È assolutamente un bravo ragazzo ma…”
Domani sera la Serie A propone un piatto prelibato, una delle classiche del calcio italiano: Milan-Juventus a San Siro. Una sfida che dopo le prime otto giornate di campionato vale parecchio per le posizioni di testa (i rossoneri ci arrivano primi, la squadra di Allegri terza) e che auspicabilmente offrirà al mondo un'immagine migliore di noi rispetto a quanto abbiamo esportato negli ultimi giorni, con la Digos a Coverciano e l'esplosione dello scandalo delle scommesse illegali che ha travolto Fagioli, Tonali e Zaniolo.
Tra i protagonisti del match, uno dei più attesi è sicuramente Leao. Il 24enne portoghese sarà titolare nel tridente d'attacco milanista, assieme a Pulisic e Giroud. Dal suo lato Weah dovrà dare una bella mano a Gatti per cercare di arginare il talento in velocità dell'ex Sporting e Lille. Molti allenatori vorrebbero essere al posto di Stefano Pioli e poter schierare una minaccia per gli avversari del livello di Leao. Molti ma non tutti: non Arrigo Sacchi, che esagera nel bocciare completamente il portoghese.
"Leao con me non giocherebbe – sentenzia l'ex allenatore del Milan e Ct dell'Italia, intervistato dalla Gazzetta dello Sport – Io prima di prendere un giocatore guardavo molto la persona. E se non nasci con un certo temperamento, è difficile acquisirlo. Leao avrebbe tanto, tantissimo, e credo sia assolutamente un bravo ragazzo. Nel calcio però si gioca in undici, tutti devono correre e avere una posizione sul campo. Da noi correvano tutti".
Una posizione davvero un po' eccessiva: Leao può piacere o meno (neanche a Cassano piace…), ma un posticino da titolare in una squadra di vertice forse glielo si trova… Pioli dal canto suo è laconico quando oggi in conferenza stampa gli chiedono se Leao aiuta o meno in difesa: "Io ho sempre pensato che Rafa è un giocatore, un ragazzo contento di avere un allenatore come me e adesso lo penso ancora di più". Di metterlo in panchina non ci pensa neanche…