Sabatini torna alla Salernitana e rilancia l’impresa salvezza: “Ora abbiamo il 5% di possibilità”
Era il 2 giugno 2022 quando la Salernitana annunciò la separazione improvvisa da Walter Sabatini, autore della straordinaria impresa salvezza dei granata in Serie A. Incomprensioni e tensioni appianate e superate tant'è che mai come ora Danilo Iervolino, presidente dei campani, ha fortemente bisogno del direttore generale umbro per ritentare di evitare una retrocessione che attualmente appare inevitabile. Pochi giorni fa l'annuncio ufficiale del suo ritorno e la rescissione contrattuale del contratto di Morgan De Sanctis. Sabatini si è presentato quest'oggi alla Salernitana:
"Non è uno scherzo ripresentarmi alla Salernitana che per me è stata veramente una casa, l'ho sempre sentita come casa mia – ha detto subito Sabatini – Questa squadra non è scarsa come la classifica può raccontare e chi l'ha costruita non ha fatto errori pacchiani, anche io avrei preso diversi giocatori che sono qui, De Sanctis non ha fatto errori gravi". Il nuovo direttore generale granata lancia la sfida:
"Ho bisogno di vedere la squadra, come si parlano, come si interfacciano tra loro – spiega – Sono già in clima battaglia, manca coesione di squadra che è una circostanza difficile da creare ma sarà creata nel tempo da allenatore, collaboratori e calciatori nello spogliatoio". Inevitabile non parlare della percentuale salvezza diversa da quel famoso 7% che è diventato lo slogan vincente dei granata per quella straordinaria salvezza: "Sarà del 5%, più bassa…"
Sabatini fa sapere come vorrà soprattutto ripristinare lo spogliatoio che, come annunciato dal patron Iervolino, è attualmente spaccato: "Non ci sarà legge marziale ma bisogna essere competivi sempre – dice – La squadra deve trovare energia, euforia o disperazione che è uno stato d'animo. La disperaizone ti fa fare cose inimmaginabile".
Poi l'annuncio che già fa sognare una piazza che ha sempre chiesto a gran voce il suo ritorno contestando la separazione da Iervolino a giugno 2022: "Io non voglio retrocedere, io vivo di realtà tangibile, mi voglio salvare, la Salernitana si deve salvare, costi quel che costi – annuncia – Se questo non dovesse succedere la Salernitana deve andare avanti ma lo considererei un fallimento personale. Iervolino mi dice vai e salvati e io cercherò di fare quello, ma succederà, la Salerntiana si salverà".
Sul mercato poche considerazioni, specie su Dia: "Perdono il tempo se lo chiedono in prestito, si muoverà solo per una cifra ridondante". Mazzocchi invece appare a un passo dal Napoli: "Manca accordo De Laurentiis-Iervolino, ma se il Napoli lo vuole deve essere disposto a parlarne come di un giocatore importante non di un aggregato". Sabatini si gioca quindi quel 5% e lancia la sfida alle altre squadre in lotta per la salvezza: "Le altre società coinvolte diranno: e allora chi retrocede? Non lo so, facessero i loro conti…". Poi una battuta su Inzaghi: "Non è stata una mia scelta. Esonerato? Non ditelo…".