Sabatini si rompe una gamba: “Posso vivere anche senza polmoni, vertebre e gambe finché ho Salerno”
La movimentata giornata di ieri, con la presentazione del nuovo allenatore della Salernitana Fabio Liverani e poi con la stilettata avvelenata del tecnico esonerato Pippo Inzaghi, si è conclusa come peggio non poteva per Walter Sabatini, che oggi ha annunciato con una storia su Instagram di essersi rotto una gamba, con tanto di riferimento ad una "nuvola di Fantozzi" che evidentemente stazionerebbe non solo sul club campano ma anche su di lui, alla luce del reiterarsi dei suoi problemi fisici.
"Inizio a credere all'esistenza della nuvola di Fantozzi… come se non bastasse, dopo la vertebra fratturata lo scorso mese, ieri sera ho deciso di fratturarmi una gamba, dunque per chi mi vedrà nel prossimo mese non vi spaventate (sono veramente brutto), per Salerno mi bastano cuore e testa. Posso vivere anche senza polmoni, vertebre e gambe finché ho Salerno", ha scritto il 68enne Ds del club di Iervolino.
Sabatini è l'ancora, il punto fermo, cui si appellano i tifosi della Salernitana – basta leggere il fiume di commenti sotto i suoi post, tutti di sostegno anche nel momento difficile della squadra – per cercare di raggiungere una salvezza che al momento appare davvero prossima al miracolo. Il club del Cavalluccio è attualmente in ultima posizione, con soli 13 punti ottenuti in 24 partite: il quartultimo posto del Sassuolo, che peraltro deve recuperare una partita, è distante 7 punti.
"Ora siamo al 3,5% rispetto al 5% di inizio gennaio", ha sentenziato ieri Sabatini circa la percentuale di salvezza della Salernitana, che si giocherà tutto nelle gare dopo la prossima in casa dell'Inter: dopo la proibitiva trasferta al Meazza, i granata avranno infatti il Monza in casa e poi quattro scontri diretti nelle successive cinque partite (Udinese, Cagliari, Lecce e Sassuolo intervallate dal Bologna). Al termine di questo ciclo si capirà se quel 3,5% si è ulteriormente polverizzato oppure è salito a quote fattibili. Intanto Sabatini non molla, anche col fisico a pezzi.