Sabatini rompe con Iervolino e lascia la Salernitana: l’incontro per il rinnovo degenera
Una rottura clamorosa. Non si è ricucito lo strappo tra il direttore sportivo, Walter Sabatini, e il presidente della Salernitana, Danilo Iervolino. Smaltita l'euforia per la salvezza raggiunta all'ultima giornata, in una decina di giorni si è passati da indiscrezioni pazzesche (sul possibile arrivo di Cavani in granata e la promessa di una casa ad Amalfi) al dissidio ai vertici del club. La grana è scoppiata nelle ultime ore – ne ha dato notizia il quotidiano La Città – e ha rimesso tutto in discussione: tanto il rinnovo dell'esperto uomo mercato, l'artefice di quel miracolo del "7%" che ha trasformato la permanenza in Serie A in un sogno a occhi aperti, quanto il sì dello stesso allenatore, Davide Nicola, che avrebbe preso tempo nell'attesa di capire cosa accadrà adesso.
Ci sono margini per ricomporre la frattura oppure la separazione sarà definitiva? No a giudicare dal comunicato ufficiale del club che annuncia la separazione: "U.S. Salernitana 1919 e il Direttore Sportivo Walter Sabatini rendono noto di non proseguire il rapporto di lavoro per la stagione calcistica 2022-2023. Ringraziandolo per il lavoro svolto e l’impegno profuso la Società augura al Direttore Sabatini le migliori fortune professionali". Non è stata dunque ritrovata l'unità di intenti e la soddisfazione reciproca per aver portato a termine una missione impossibile. Confermate le indiscrezioni arrivate da Salerno su di una comunicazione formale da parte della società fatta al direttore sportivo sull'interruzione della collaborazione.
Qual è stata la causa delle divergenze? Le incomprensioni, divenute poi posizioni inconciliabili, sono scaturite da un diverso approccio sulle commissioni da corrispondere agli agenti dei calciatori. Un confronto ulteriore tra Sabatini e Iervolino non è bastato per tracciare la linea spartiacque per il futuro: confermato il divorzio, quando c'è ancora tutta l'estate per riorganizzarsi e programmare la prossima stagione.
L'esperienza di Sabatini a Salerno si chiude dopo sei mesi durante i quali, dal mercato alla scelta dell'allenatore (Nicola, succeduto a Colantuono), ha offerto il proprio contributo per evitare la retrocessione dei granata in Serie B. Ha mosso i fili delle conoscenze e, a prezzo di costo (7.5 milioni di euro complessivi), ha rivoluzionato la rosa con 11 acquisti: Perotti, Sepe, Mazzocchi, Dragusin, Verdi, Mousset, Radovanovic, Fazio, Bohinen, Mikael e Ederson. Rinforzi che hanno dato nuova linfa alla Salernitana e hanno trasformato quella percentuale deprimente in un finale bellissimo con la A ancora in tasca.