Sabatini consola De Rossi dopo l’esonero alla SPAL e poi svela tutto: “L’ho spinto io ad accettare”
Daniele De Rossi ha chiuso nel peggiore dei modi la sua avventura sulla panchina della SPAL. L'ex centrocampista e capitano della Roma, che ha vissuto la sua prima esperienza lontano dal rettangolo verde entrando a far parte dello staff tecnico dell'Italia di Roberto Mancini, ha avuto la possibilità di allenare per la prima volta una squadra tutta sola con il club di Ferrara. Un'esperienza formativa che gli ha permesso di capire alcune dinamiche che forse ancora non aveva sviluppato ma che non gli hanno evitato un esonero bruciante. Era arrivato in Toscana lo scorso 11 ottobre e in tre mesi e mezzo non è riuscito a tirare dalle torbide acque della zona retrocessione una SPAL ancora incapace di reagire.
Le ultime tre sconfitte di fila in campionato contro Pisa, Reggina e Cagliari con il pari contro l'Ascoli nel mezzo, sono costati cari a De Rossi a cui è stata comunicata subito la decisione della società. Era stato proprio l'ex Roma a convincere inoltre Radja Nainggolan ad accettare di giocare alla SPAL facendo ritorno in Italia proprio dando alla squadra la possibilità di confrontarsi con un giocatore di grande esperienza. In queste ore però è stato Walter Sabatini, ex direttore sportivo della Roma – di recente alla Salernitana – che regalò grandi emozioni alla città negli anni scorsi, a rivelare un retroscena: "Fui io a convincerlo ad accettare".
Sabatini ha pubblicato sul suo account ufficiale Instagram un post con la foto di un abbraccio in campo tra i due impreziosito da un testo che l'ex ds giallorosso ha voluto scrivergli. "Mi ha ferito profondamente l’esonero di Daniele De Rossi a Ferrara – ha scritto Sabatini nel suo post – anche perché io lo avevo spinto ad accettare l’incarico nonostante le sue inattaccabili perplessità". Sabatini spiega come De Rossi sia stato comunque in grado di dare un'identità a questa squadra:
"In questi pochi mesi ha navigato sempre nella tempesta ma la squadra, nonostante i risultati negativi aveva una sua riconoscibilità". L'ex direttore sportivo della lupa ha provato a consolare l'ex giocatore con parole dolci e di grande carica emotiva: "Daniele sarà presto un gigante e questa esperienza amara lo aiuterà nel suo percorso di crescita, era e rimane un allenatore da scegliere, meglio tre mesi nella tempesta che un anno nella bonaccia". Le sue parole sono state profondamente apprezzate dai tanti protagonisti di quella Roma. Manolas, Torosidis e tanti altri hanno voluto rispondere al loro ex ds. Nello specifico proprio l'ex difensore del Napoli ha scritto: "Sempre nel cuore sempre il numero uno!!".