Ryan Giggs arrestato per un presunto caso di aggressione alla fidanzata
Ryan Giggs arrestato per un presunto caso di violenza domestica. L'ex stella del Manchester United, oggi commissario tecnico del Galles, è stato subito rilasciato su cauzione dopo un lungo interrogatorio in attesa che gli inquirenti svolgano le indagini per fare chiarezza su quanto accaduto domenica scorsa, dopo la denuncia alla polizia da parte della fidanzata, Kate Greville. Erano le 22.05 quando gli agenti sono intervenuti nell'abitazione di Worsley, a Salford (nella contea della Greater Manchester), per la richiesta di aiuto da parte della donna che mostrava alcuni lividi ma non ha avuto bisogno di cure mediche.
Giggs di nuovo in copertina dopo la relazione con la cognata
Una discussione animata degenerata in atti violenti. È quanto raccontato dalla fidanzata al momento, ecco perché l'ex calciatore dei Red Devils è stato subito fermato. L'inchiesta è stata già aperta e dà un brutto colpo (l'ennesimo) all'immagine del ct gallese già finito al centro del gossip dei tabloid per essersi separato dalla moglie, Stacey. Una storia torbida per la relazione che Giggs intratteneva da tempo con la cognata (consorte del fratello). Chiuso il matrimonio, sembrava aver ritrovato la pace nel rapporto con l'attuale compagna, Kate, iniziato nel 2018. Anche in questo caso, però, le cose non sembrano andate per il verso giusto: due anni scanditi da litigi e rappacificazioni fino all'ultimo episodio avvenuto domenica scorsa.
La Federazione gallese si astiene da ogni commento
L'associazione di calcio gallese (FAW) ha preso atto delle accuse rivolte al commissario tecnico della Nazionale e ha emesso un comunicato molto diplomatico, senza lasciare alcun commento al riguardo nell'attesa che le indagini chiariscano la posizione del manager. "Il FAW è a conoscenza di un presunto incidente che coinvolge il manager della squadra nazionale maschile Ryan Giggs -. La Federazione non farà ulteriori commenti in questo momento". Quanto accaduto ha costretto la federazione a rinviare la pubblicazione della lista dei convocati in occasione delle gare di novembre contro Stati Uniti, Irlanda e Finlandia.