Rustu è guarito: “Percorso lungo e difficile. Devo ringraziare anche il Barcellona”
Rustu Recber è stato ed è il più grande portiere che ha mai avuto la Turchia, in patria ha vinto tanto, ha difeso i pali della nazionale in 120 occasioni e per 18 anni è stato il portiere della Turchia, con cui si è tolto grandi soddisfazioni. Recentemente ha vissuto dei momenti e delle giornate tremende l'ex giocatore che ha passato due settimane in terapia intensiva a causa del Coronavirus. Ora si è ripreso, anche se dovrà stare ancora in isolamento nel proprio appartamento, da dove ha rilasciato un'intervista in cui ha detto di essere felice, per avercela fatta, perché ha sentito l'amore di chi gli vuole bene e anche del Barcellona, suo vecchio club.
Dopo due settimane in terapia intensiva, Rustu è tornato a casa
In un'intervista concessa al sito del quotidiano spagnolo ‘AS' l'ex numero uno di Besiktas e Fenerbahce ha parlato del suo percorso, che è stato molto complicato. Ma alla fine l'unica cosa che contava era sconfiggere è il virus, e lui ce l'ha fatta anche grazie all'amore della sua famiglia:
La strada è stata lunga e difficile, per dieci giorni sono stato sottoposto a un trattamento previsto dal nostro Ministero della Salute e i medici ci hanno messo grande impegno. Mi resterà l'amore dei miei cari dopo questa esperienza, ci siamo uniti per vincere questa battaglia, alla fine è stato solo un grande spavento, ma ora sto bene e sono felice.
Grazie al Barcellona, mi ha aiutato tanto
In un momento complicato, senz'altro il più duro della sua vita, Rustu ha sentito forte l'appoggio del Barcellona, squadra con cui ha giocato nella prima metà degli anni Duemila, e per questo ha voluto ringraziare il presidente Bartomeu:
In situazioni difficili, come questa, anche i piccoli dettagli hanno una grande importanza e non dimenticherò l'appoggio del Barcellona mentre lottavo per la vita, sarò sempre grato al Barça e al presidente Bartomeu.
Xavi sarà il tecnico del Barcellona
Quando era il numero uno dei blaugrana Rustu come compagno di squadra aveva Xavi, e per l'ex centrocampista prevede un grande futuro da allenatore e lo ha paragonato a Luis Enrique, il c.t. della Spagna:
Xavi è un amico, una grande persona e conosce bene il calcio. Sono sicuro che sarà alla guida del Barcellona, emulerà Luis Enrique. Sono due vincenti, due esempi da seguire.