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Ruschel alza la coppa del Brasileirão Série B quattro anni dopo l’incidente aereo della Chapecoense

Alan Ruschel, uno dei sei sopravvissuti all’incidente aereo che ha coinvolto la squadra della Chapecoense nel 2016, stanotte ha sollevato la coppa del Brasileiro Série B come capitano del club dello stato di Santa Catarina. Una storia a dir poco emozionante quella di questo ragazzo classe 1989, che dopo l’intervento alla schiena ha iniziato una lunga riabilitazione e il suo percorso lo ha portato alla promozione della scorsa notte.
A cura di Vito Lamorte
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Lacrime, memoria e commozione. Una storia davvero incredibile quella di Alan Ruschel. Il calciatore brasiliano è uno dei sopravvissuti all'incidente aereo della Chapecoense del 2016, nel quale rimasero uccisi 71 persone delle 77 a bordo, e stanotte ha sollevato il titolo del Brasileiro Série B come capitano del club dello stato di Santa Catarina. Ruschel è l'unico membro di quella squadra che gioca ancora oggi dopo l'incidente a Cerro Gordo, in Colombia, ed è uno dei tre giocatori tra i sei sopravvissuti all'incidente del volo LaMia 2933 del 28 novembre di quattro anni fa. Il terzino sinistro subì un grave infortunio alla schiena che richiese un intervento chirurgico ma pian piano la sua situazione è migliorata e nove mesi dopo è tornato in campo per la prima volta contro il Barcellona nel Trofeo Joan Gamper: il suo ingresso in campo venne accompagnato da una lunga ed emozionante standing ovation da parte del pubblico presente al Nou Camp.

Ruschel è tornato a combattere e quattro anni quel terribile incidente aereo nella notte di venerdì sera ha celebrato uno dei momenti più potenti per lo sport brasiliano negli ultimi anni: all'Arena Condá la Chape ha sconfitto il Confiança per 3-1 con l'ultimo gol arrivato all'ultimo minuto del secondo tempo e questa marcatura gli ha permesso di vincere il titolo grazie alla differenza reti. Questa vittoria permette alla Chapecoense di essere promossa nel Brasileirão Série A per la stagione 2021 insieme all'América Mineiro, alla Juventude e al Cuiabá.

Dopo il fischio finale Ruschel ha parlato dei problemi finanziari di Chapecoense e di come il suo nome sia ormai legato alla storia del club: "Prima di tutto voglio ringraziare Dio per questa opportunità. Primo per averci dato salute per affrontare tutto quello che è successo. Non è un segreto per nessuno delle difficoltà salariali che abbiamo attraversato. Ho detto che ero orgoglioso di far parte di questo gruppo. Non so se rimarrò, il mio contratto scade domani ma porterò questo gruppo con me ovunque andrò. Sono molto felice di aver scritto di nuovo il mio nome alla storia di questo club". 

Il terzino sinistro ha dedicato la vittoria all'ex presidente del club Paulo Magro, scomparso il 30 dicembre scorso a causa del COVID-19: "Dedico questa vittoria a Paulo Magro, che purtroppo ci ha lasciato. Sappiamo quanto ha sofferto con noi, quanto ha cercato di fare per questo club".

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