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Rugani va sotto la curva dell’Ajax dopo la sconfitta: tifosi infuriati, gli urlano “Vergogna”

È stato Rugani, accompagnato da Pasveer e Weghorst, ad andare sotto la curva dei tifosi dell’Ajax per scusarsi dopo una sconfitta imbarazzante contro il Riga in Europa League.
A cura di Ada Cotugno
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L'Ajax ha vissuto una serata terribile in Lettonia con l'inaspettata sconfitta in Europa League contro il Riga. Sulla carta era una partita senza storia, eppure al 76′ Adam Markhiyev ha regalato un sogno alla squadra di casa con la vittoria per 1-0, un traguardo di inestimabile valore per il piccolo club che ha ottenuto il suo primo trionfo in questa competizione europea. Ma per gli olandesi è stata una mazzata pesantissima, così tanto che al fischio finale tutta la squadra si è radunata sotto lo spicchio della tifoseria ospite per chiedere scusa.

Molti sono rimasti in campo, avvicinandosi alla linea di fondo, e soltanto in tre si sono avvicinati agli spalti: Pasveer, Weghorst e Rugani si sono presentati a testa bassa a pochi metri dai tifosi che intanto urlavano "Vergogna" per la brutta partita alla quale avevano assistito. Il passo falso mette in pericolo l'Ajax per l'accesso ai playoff e per sperare di passare agli ottavi dovranno vincere a tutti i costi lo scontro diretto con il Galatasaray.

Le scuse dell'Ajax ai tifosi

Ci sono stati momenti caldissimi alla fine della partita con la protesta del pubblico olandese per il risultato pessimo trovato contro il Riga. Erano circa 2500 i tifosi che hanno partecipato alla trasferta e sono tornati a casa delusi e amareggiati, oltre che infreddoliti per il clima rigido che li ha accompagnato. Per questo al triplice fischio si sono lasciati andare contro l'Ajax, riservandogli i commenti peggiori nella notte più bella per tutto il calcio lettone che è riuscito finalmente a togliersi una piccola soddisfazione in Europa.

Tutta la squadra si è radunata sotto il settore ospite ma soltanto tre veterani si sono avvicinati ai tifosi scavalcando i cartelloni pubblicitari. Pasveer, Weghorst e anche Rugani, arrivato da poco ma diventato già uno dei leader degli olandesi: tutti e tre hanno ascoltato le lamentele dei tifosi che di tanto in tanto gli urlavano "Vergogna", arrabbiati per la sconfitta inimmaginabile. Sono rimasti lì per qualche minuto, chiedendo scusa a tutti prima di tornare con la testa china negli spogliatoi.

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