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“Rugani è uno dei difensori migliori d’Europa”: Allegri lo ritrova alla Juve con De Sciglio

Massimiliano Allegri ritroverà alla Continassa due giocatori cui Andrea Pirlo aveva rinunciato: Daniele Rugani e Mattia De Sciglio, spediti dalla Juventus in prestito. I due difensori non saranno riscattati rispettivamente dal Cagliari e dal Lione e faranno ritorno a Torino, dove potrebbero anche restare: la stima di Max per loro è nota.
A cura di Paolo Fiorenza
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Massimiliano Allegri in serata ha firmato il contratto che lo legherà nuovamente alla Juventus per i prossimi 4 anni: si attende adesso soltanto l'annuncio ufficiale del club bianconero per cancellare il nome di Andrea Pirlo dalla panchina della Vecchia Signora e fare posto al gran ritorno del Conte Max.

La durata del contratto fino al 2025 e l'entità dell'ingaggio, che ne fa l'allenatore più pagato della storia juventina, sono il segnale di quanto il ritorno di Allegri sia stato fortemente voluto da Andrea Agnelli in primis, che non ha badato a spese per strapparlo alla corte serrata dell'Inter di Marotta. Due su due sarebbe stato troppo, dopo aver già visto Antonio Conte esultare per aver interrotto il dominio bianconero quasi decennale.

Allegri avrà un ruolo ancora più importante che in passato nelle strategie di mercato della Juventus: tutti i discorsi fatti negli scorsi giorni su entrate ed uscite di giocatori dalla Continassa sono virtualmente azzerati. Non a caso Paulo Dybala – che era tra i più in bilico, visto anche il contratto in scadenza tra un anno e lo stallo totale sul fronte rinnovo – adesso sembra destinato a restare in bianconero.

A volte lo scorrere delle porte girevoli tra allenatori può cambiare la vita di un calciatore, nel caso di Allegri potrebbe farlo con due: il livornese infatti ritroverà alla Continassa due giocatori che nell'ultima stagione non sono stati presenti nella rosa a disposizione di Andrea Pirlo. Si tratta di Daniele Rugani e Mattia De Sciglio, di ritorno dai prestiti degli ultimi mesi.

Il 26enne Rugani era stato mandato prima al Rennes nello scorso ottobre, poi a gennaio girato al Cagliari. Le parole del Direttore Sportivo rossoblù Stefano Capozucca non lasciano dubbi, il toscano non sarà riscattato: "Dobbiamo fare molta attenzione agli ingaggi dei nostri calciatori. Rugani quindi non rientra nei nostri piani per un discorso economico". Discorso analogo per il 28enne De Sciglio, anch'egli spedito in prestito ad ottobre: il Lione non ha intenzione di versare i 3 milioni pattuti per il riscatto, al massimo se lo prenderebbe a titolo definitivo se la Juve abbonasse il prezzo del cartellino.

Poco male, visto che i due ex nazionali azzurri erano tra i giocatori che Allegri più stimava. "Daniele è uno dei giovani più bravi in Italia, uno dei difensori migliori in Europa. Perché i nostri difensori son sempre i migliori, guardando gli altri si vede", aveva detto il tecnico bianconero nell'aprile del 2019, prima di schierarlo titolare nel match di Champions League contro l'Ajax.

Stima peraltro ricambiata da Rugani: "Allegri? Lo definirei un maestro. Una persona vera, che sa gestire uomini e gruppo". Quanto a De Sciglio, il suo impiego in più ruoli da parte di Allegri è proverbiale, al punto da passare per un pupillo del tecnico. Insomma chiusa una porta per i due difensori, potrebbe riaprirsi un portone: il tocco magico del Conte Max potrebbe restituire alla Juventus due elementi preziosi.

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