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Rudiger era appena arrivato a Madrid, bussano alla porta: “Era Ancelotti, una cosa mai vista”

Antonio Rudiger racconta cosa è successo appena è arrivato a Madrid: stava facendo una grigliata con la sua famiglia nella sua nuova casa, poi è accaduto qualcosa che lo ha lasciato a bocca aperta.
A cura di Paolo Fiorenza
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Antonio Rudiger si è ambientato a tempo di record nel Real Madrid, dimostrando che l'arrivo del 29enne difensore a parametro zero dal Chelsea è stato un colpo tanto sottostimato quanto pesante. Oltre a costituire un rinforzo di sicuro rendimento al centro della difesa, l'ex romanista offre ad Ancelotti parecchie soluzioni alternative, come riportare Alaba a sinistra all'occorrenza, ma anche impiegare lo stesso nazionale tedesco come terzino da quel lato del campo.

Il tecnico merengue, che ovviamente ha avallato l'operazione che ha visto Rudiger firmare un ricco quadriennale col Real, ha subito voluto rompere il ghiaccio col nuovo arrivato, accogliendolo in una maniera che ha davvero sbalordito il difensore. "Ci stiamo divertendo molto come squadra e mi sono adattato molto bene – ha raccontato a Sport1 – Ad essere sincero, mai una squadra ha reso il mio percorso così facile da subito. Ero solo da poche ore nella nostra nuova casa con la mia famiglia, stavamo facendo una grigliata, quando all'improvviso è suonato il campanello. L'ho aperto e davanti a me c'era Carlo Ancelotti".

Rudiger ha vinto subito una coppa col Real Madrid
Rudiger ha vinto subito una coppa col Real Madrid

Rudiger ha poi continuato: "C'è stato un momento di stupore. Si è seduto al nostro tavolo, ha mangiato con noi e ha conosciuto la mia famiglia. Molto normale, molto vero. È stato lì per due ore e abbiamo parlato di tutto. Sono onesto, non avevo mai vissuto una cosa del genere, nessun allenatore aveva mai fatto una cosa simile per me. Dopo qualche mese con lui devo dire che quando si tratta di avere a che fare con i giocatori, Ancelotti è intoccabile. Don Carlo, una leggenda da allenatore, già collezionava titoli di Champions League quando io ero un bambino. Lavorare con lui tutti i giorni nel club più vincente del mondo è meraviglioso".

E anche vincere lo è, visto che il Real Madrid ha iniziato questa stagione come aveva finito quella precedente, cioè vincendo. Dopo aver messo in bacheca la Supercoppa europea battendo l'Eintracht Francoforte, i blancos hanno fatto filotto di vittorie nelle prime sei partite della Liga e dunque comandano a punteggio pieno con 18 punti, due punti in più del redivivo Barcellona e tre del sorprendente Betis. Per Rudiger 9 presenze e un gol, oltre al caloroso benvenuto di Ancelotti.

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