Rudiger è una maschera di sangue dopo il gol, l’impatto tremendo gli costa 20 punti: “Siamo vivi”
Cosa non si fa per segnare un gol decisivo in Champions League? Questa domanda probabilmente è stata fatta nelle ultime ore pure a Toni Rudiger, difensore tedesco del Real Madrid che con un colpo di testa vincente al 95′ ha evitato la sconfitta ai campioni d'Europa ma che ha riportato un infortunio davvero pesante, e pure ben visibile.
Il Real Madrid non sta brillando in questa stagione, ma è imbattuto, ha vinto quasi tutte le partite grazie ai suoi fuoriclasse, che un po' pacano la fatica e un po' forse pensano già ai Mondiali. In questa settimana c'è anche un altro grosso pensiero: il Clasico con il Barcellona in programma domenica 16 ottobre. Ma in mezzo c'era la partita con lo Shakhtar Donetsk, partita di Champions League che poteva avvicinare alla qualificazione agli ottavi e pure al primato definitivo del girone il Real. Il match è stato molto più insidioso del previsto.
Con la squadra ucraina che è passata in vantaggio con un gol di Zubkov a inizio ripresa e l'1-0 lo ha mantenuto fino al 95′ quando con una zuccata Rudiger ha colpito e ha segnato. Il pallone è finito prima sul palo e poi in rete.
In quel momento esplode la gioia del Real che mantiene l'imbattibilità e conquista un punto d'oro (perché ora ne mancano due in due partite per blindare qualificazione e primato). I calciatori esultano e vanno incontro a Rudiger che però non esulta. Perché colpendo di testa è stato travolto dal portiere dello Shakhtar Trubin. L'impatto è pesantissimo.
Il volto e la maglietta dell'ex calciatore di Roma e Chelsea rapidamente diventano colmi di sangue. L'esultanza per il gol praticamente scompare. Il medico del Real si fionda in campo, fa adagiare sul campo Rudiger e gli presta le prime cure. Pochi secondi dopo lo accompagna fuori dal rettangolo verde. Le immagini sono molto forti. Il tedesco è scosso. Dopo la partita viene medicato e curato. Gli mettono addirittura 20 punti.
L'impatto con il portiere Trubin è stato forte, probabilmente la ferita è all'arcata sopracciliare uno dei punti peggiori, lo sanno bene i pugili. E un po' e come se avesse subito un colpo da un pugile Rudiger passa il famoso brutto quarto d'ora. Però non perde il buonumore.
Sui social gli scrivono in tanti, per i tifosi del Real Madrid era già un idolo, adesso lo è molto di più. Pioggia di tweet e post per lui, probabilmente anche tanti messaggi ricevuti in privato.
E sui social lui Rudiger si è fatto sentire. Prima ha twittato, ha postato una foto in cui lo si vede un po' intontito e si nota la maglietta sporca di sangue e ha scritto: "Ciò che non ti uccide ti rende più forte. Sto bene, grazie a tutti per i vostri messaggi".
Poi su Instagram ha messo una foto in cui lo si vede sorridente, ma con una benda sull'occhio e il capo fasciato, mentre è sull'aereo che riporta la squadra a Madrid. Poche le parole che ha aggiunto: "We alive" e cioè: "Noi vivi".