Rudi Garcia attacca De Laurentiis: “Voleva fare la formazione”, e se la prende pure con Mazzarri
Rudi Garcia è stato l'allenatore del Napoli per cinque mesi. Venne scelto a sorpresa da De Laurentiis per guidare la squadra che aveva sul petto lo Scudetto per la prima volta dopo 33 anni. Ma a metà novembre venne sollevato dall'incarico. Chi lo sostituì non andò meglio. A distanza di un anno il francese ha parlato di quei mesi ed ha usato parole durissime, in primis per De Laurentiis, ma non ha risparmiato Mazzarri.
Mazzarri non ha classe: non mi ha mai ringraziato
Parlando con Carré di Raphael Domenach Garcia non si è risparmiato riguardo la sua avventura napoletana, citando anche il suo successore Walter Mazzarri che ha definito un ‘tocard', cioè un perdente: "Non ha classe, non mi ha mai ringraziato dei punti che gli ho lasciato e del fatto che vincendo solo una partita sarebbe andato agli ottavi di Champions. Ricordo anche la sua tutt'altro che elegante intervista nella quale disse come avrebbe fatto giocare il Napoli. Intervista che diede quando io ero ancora l'allenatore".
Garcia spiega chi avrebbe voluto al Napoli
Garcia, che è un allenatore navigato, sapeva che avrebbe rischiato dicendo sì all'offerta del Napoli: "Sapevo che prendevo un rischio andando in un club che aveva vinto il campionato. Di solito non vado in squadre dove non posso fare meglio. Ma era il Napoli, era la Serie A. I giocatori inconsciamente pensavano di rifare esattamente come l'anno prima ma non funziona così".
E per questo motivo il tecnico francese aveva chiesto una serie di rinforzi: "Volevo un difensore, Aguerd, e un mediano possente. Vennero presi giocatori di prospettiva e non è un caso che ora siano stati prestati. Volevo che rinnovassero Osimhen e Zielinski. Quest'anno hanno investito molto per un difensore (Buongiorno ndr.) e hanno preso un mediano come McTominay".
L'attacco al presidente De Laurentiis
Poi l'affondo pesante nei confronti del presidente De Laurentiis apostrofato con parole poco nobili: "Il vero colpo di teatro sarebbe stato lasciarmi. Così si sarebbe qualificato per la Champions, invece di finire decimo. Magari ha detto quelle cose perché si è reso conto di essere stato un po' cog****e. Lo ha fatto per coprire degli errori".
De Laurentiis è stato anche accusato di intromissioni forti nella guida tecnica, avrebbe secondo Garcia cercando di imporre la presenza di alcuni calciatori: "Pensavo di lavorare con un gentleman, invece si è rivelato uno che si immischia in cose che non gli competono. Ho pagato l'avergli detto di rimanere la suo posto. Voleva che facessi giocare 45 minuti un calciatore, altri nella ripresa. Io a sessant'anni non ho accettato. De Laurentiis capisce di cinema, ma non di calcio. Quando arrivai volevano andare via tutti, i calciatori si lamentavano di essere pagati poco. Ho cercato di motivare l'ambiente. Senza Giuntoli nessuno interveniva quando Osimhen o Kvaratskhelia non accettavano la sostituzione. Sarebbe stato giusto dire che l'obiettivo era la qualificazione in Champions".