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Rubiales travolto dallo scandalo, confida: domani si dimette da presidente della Federazione spagnola

Il numero uno del calcio iberico ha comunicato ai suoi collaboratori che domani annuncerà ufficialmente la decisione. S’è trovato spalle al muro dopo il bacio sulla bocca a Hermoso e l’attegiamento durante la finale dei Mondiali femminili. L’inchiesta Fifa è stata il colpo di grazia.
A cura di Maurizio De Santis
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Il presidente della Federazione spagnola, Rubiales, lascia l'incarico dopo il polverone del bacio alla calciatrice, Hermoso.
Il presidente della Federazione spagnola, Rubiales, lascia l'incarico dopo il polverone del bacio alla calciatrice, Hermoso.

Luis Rubiales ha deciso di dimettersi. Il presidente della Federazione spagnola, travolto dalle polemiche, stretto all'angolo dalle pressioni istituzionali e politiche (anche al di fuori dell'ambito sportivo) ha comunicato ai suoi collaboratori – ne fa menzione El Pais – che domani darà l'annuncio e renderà ufficiale una decisione già presa. Perché? Il bacio sulla bocca non consensuale alla calciatrice, Jennifer Hermoso, e l'atteggiamento sopra le righe (fino a essere scurrile) in tribuna, accanto alla regina Letizia e alla Infanta Sofia, entrano nel corredo accessorio di contestazioni che poco alla volta hanno eroso la sua posizione.

Sono la punta dell'iceberg rispetto ad altri aspetti poco chiari legati al suo mandato: in particolare i suoi rapporti (e affari) con Gerard Piqué, un viaggio a New York molto discusso oppure gli audio nei quali usava accenti tutt'altro che super parte e poco edificanti nei confronti di Atletico Madrid, Siviglia o Villarreal. Non gli è bastato chiedere scusa né giustificare quel gesto, definito da più parti come "sessista" e una forma di "violenza" nei confronti della donna, come spontaneo e privo di malizia, scaturito da un momento di massima esaltazione per la gioia della vittoria ai Mondiali della selezione femminile.

Nelle ultime ore, con l'incalzare delle critiche s'era fatta largo la possibilità che il massimo dirigente facesse un passo indietro, non avendo altra scelta considerato il sostegno che gli è venuto a mancare e le pressioni molto forti intorno alla sua figura. Ad accelerare e indirizzare il processo è stata anche quanto emerso dopo la convocazione dell'assemblea straordinaria che era prevista per domani.

L'apertura di un fascicolo disciplinare da parte della Fifa e la posizione delle federazioni territoriali sono la mora che ha cinto d'assedio Rubiales che s'è trovato spalle al muro, da solo. E quando il rappresentante del comparto basco ha fatto sapere pubblicamente che non avrebbe partecipato alla riunione è stato chiaro che ormai la frattura era insanabile e che di lì a poco gli effetti sarebbero dirompenti

Il gesto osceno del numero uno spagnolo dopo il triplice fischio.
Il gesto osceno del numero uno spagnolo dopo il triplice fischio.

Dopo circa sei anni (era entrato in carica nel 2018 al posto di Ángel Villar ottenendo la maggioranza assoluta) e la rielezione nel 2020, si chiude in questo modo la sua esperienza alla guida del calcio spagnolo durante la quale aveva tessuto la trama dei rapporti in maniera tale da diventare nel 2019 anche vice-presidente del Comitato Esecutivo Uefa di Ceferin.

Impossibile per Rubiales resistere e restare al suo posto. Il fuoco di fila era iniziato con le parole del presidente del governo Pedro Sánchez che aveva gi paventato le dimissioni sostenendo che le scuse non potevano bastare a comporre quella situazione. "È stato un gesto inaccettabile e le scuse del signor Rubiales non bastano; non sono nemmeno adatti. Bisogna quindi continuare ad agire per chiarire ciò che abbiamo visto sui media".

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