video suggerito
video suggerito

Rubiales non si dimette dopo il bacio dello scandalo a Hermoso: il suo discorso è agghiacciante

Dopo il bacio alla calciatrice Hermoso durante la premiazione dei Mondiali, il presidente della Federcalcio spagnola Rubiales va al contrattacco e smentisce le dimissioni.
A cura di Marco Beltrami
110 CONDIVISIONI
Immagine

Luis Rubiales non pensa assolutamente alle dimensioni. Il presidente della Federcalcio spagnola dopo il bacio sulla bocca alla giocatrice della nazionale iberica Jenni Hermoso che tanto ha fatto discutere, rispedisce al mittente tutte le accuse con forza. Parole forti quelle del dirigente che ha bollato i suoi detrattori come “idioti” urlando letteralmente in conferenza la sua volontà di resistere e non lasciare l’incarico contrariamente a quanto si pensava nei giorni scorsi.

Al contrario dunque di quanto trapelato nelle scorse ore Rubiales vuole andare avanti per la sua strada contro tutto e tutti. La scena del bacio a Jennifer Hermoso durante la premiazione dei Mondiali (e non solo) ha fatto il giro del mondo, scatenando un terremoto con pressioni infinite politiche e istituzionali per un possibile addio agli incarichi federali che sembrava scontato. E invece ecco il colpo di scena con un Rubiales tutt'altro che rinunciatario e intenzionato invece a rispedire le feroci critiche al mittente.

Si è scusato per il gesto triviale commesso accanto alla regina di Spagna, ma non di certo per il bacio. Un gesto spiegato con queste parole dal numero uno del calcio spagnolo: "È stato più un bacino. Non c’era malizia, è stato lo stesso che avrei dato a mia figlia, non c’era dominanza. È stato spontaneo, reciproco e consensuale". Parole che non hanno in realtà contribuito a migliorare la sua posizione, come confermato anche dalle immediate reazioni. L'ex portiere e baluardo di Real Madrid e Spagna Casillas ha parlato infatti di "Vergogna".

Entrando poi nello specifico Rubiales ha dato la sua versione di come sono andate le cose: "Ho un ottimo rapporto con tutte le giocatrici e abbiamo vissuto momenti molto affettuosi. Jenni mi ha sollevato da terra e siamo quasi caduti. È stata lei a sollevarmi. Ci siamo abbracciati e le ho detto: ‘Lascia perdere il rigore sbagliato, sei stata fantastica in questo Mondiale' e lei mi ha detto ‘sei un crack'. Le ho detto, ‘un piccolo bacio?' e lei ha detto ‘okay'". Un tentativo di minimizzare quanto accaduto che fa acqua da tutte le parti e che risulta agghiacciante anche perché Hermoso ha poi dichiarato altro, chiedendo provvedimenti per Rubiales.

Dopo aver ricevuto attacchi di ogni tipo, il dirigente ha ribadito con decisione la sua volontà di non lasciare il posto con buona pace dei suoi detrattori: "È un omicidio sociale, stanno cercando di uccidermi. Come spagnoli, dobbiamo riflettere su dove stiamo andando. Il falso femminismo non cerca la giustizia, non cerca la verità, non si preoccupa delle persone. È giunto il momento di dire qualcosa. Mi sbagliavo e non era il momento di fare quel gesto… È serio che me ne vada? Non ho intenzione di dimettermi (ripetendo questa frase tre volte, ndr)".

Il bacio sulla bocca di Rubiales alla calciatrice, Hermoso.
Il bacio sulla bocca di Rubiales alla calciatrice, Hermoso.

Rubiales si sente addirittura una vittima del sistema, e fa riferimento anche ad altre accuse ricevute: “Non c'è niente che possa portarmi al dimettermi. Questa campagna non risponde alla verità o alla giustizia. Sono stato accusato di aver rubato, addebitato commissioni, utilizzato denaro federale in modo improprio… Mai nella mia vita ho fatto questo non troveranno nulla a sostegno".

"Gioco a calcio da quando avevo tre anni. L'altra mia passione oltre al calcio è il mio Paese. Quando sbaglio fa anche male e chiedo scusa, senza palliativi. Continuerò a lottare, come hanno fatto i miei genitori e gli allenatori che me lo hanno insegnato, continuerò a essere un uomo felice e realizzato. Dopo questa Assemblea staccherò per qualche giorno a Motril. Spero che si continui a fare giustizia. Ecco la verità di quello che è successo, senza chiacchiere. Le brave persone lo sanno".

110 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views