Rubati tre computer nel ritiro della Svizzera: “Se era un tentativo di sabotaggio è andato male”
Sabato 29 giugno Svizzera e Italia scenderanno in campo a Berlino. Era un accoppiamento molto probabile. Chi vincerà volerà ai quarti di finale. I due allenatori hanno studiato già prima del torneo e ora stanno affinando la conoscenza delle squadre avversarie con i rispettivi staff. Il percorso di avvicinamento della Svizzera non si è complicato, ma è stato anche segnato da un furto che è accaduto nel ritiro di Dusseldorf, dove sono spariti tre computer dei collaboratori del c.t. Murat Yakin. Il portavoce della nazionale ha confermato la notizia, ma ha contestualmente gettato acqua sul fuoco, dicendo che se qualcuno voleva sabotare la squadra elvetica ha fallito.
Tre computer portatili spariti dall'albergo che ospita la Svizzera
La Svizzera sta disputando un altro eccellente europeo. Ha chiuso il girone imbattuta. Ha vinto con l'Ungheria e pareggiato con Scozia e Germania, sfiorando la vittoria del Girone A. Ora c'è l'Italia. Una sfida equilibrata, che per molti non hanno un vero favorito. I giorni che precedono la sfida sono stati anche segnati da un furto. Perché sono stati rubati tre computer nel ritiro della Svizzera. La notizia l'ha data la Bild ed è stata poi confermata da Adrian Arnold, il portavoce della federazione elvetica: "Posso confermare che tre computer portatili di nostri collaboratori sono spariti dall'albergo e abbiamo prontamente informato la polizia".
Il sabotaggio è andato male, Svizzera tranquilla
In Svizzera se n'è parlato tanto. Essendo poi di collaboratori tecnici, di componenti dello staff, è chiaro che si è pensato che in quei pc ci potessero essere dei dati relativi all'Italia, prossimo avversario. Ma Arnold ha smentito questa ipotesi e con durezza ha detto: "Sui tre computer non erano salvati dati che utilizziamo per questo torneo. Non si tratta di cose di cui abbiamo immediatamente bisogno per un’analisi precisa. Se si è trattato di un sabotaggio alla nostra nazionale, allora è andato male".