Rosina lascia il calcio e si rimette a studiare: “Ora voglio dedicarmi all’università”
All'età di 36 anni Alessandro Rosina ha deciso di fermare il pallone e di non giocare più. L'ex capitano del Torino, reduce da quattro stagioni con la Salernitana, ha infatti scelto di ritirarsi di fronte alla decisione della società campana che lo ha di fatto messo alla porta nel gennaio scorso: "Dal punto di vista fisico stavo bene e potevo andare ancora avanti ma a gennaio ho stroncato sul nascere ogni accenno di proposta-offerta di altri club, che mi arrivava tramite mio fratello, il mio agente. La Salernitana ha fatto la scelta di tenermi fuori lista. L’ho accettata con grande professionalità e ho concluso in granata il mio percorso".
"Quando mi hanno richiamato per i tamponi, era mio dovere venire a Salerno rispettando regole e protocollo – ha aggiunto Rosina, nell'intervista ripresa da ‘Salerno Today' – Dal punto di vista contrattuale, ho fatto parte della Salernitana fino all’ultimo giorno utile. Non è stato piacevole e non era ovviamente quello che sognavo ma non porto rancore. Ho salutato Micai (portiere della Salernitana, ndr) con il quale avevo legato molto, poi il team manager Avallone".
Il nuovo obiettivo di Rosina
La carriera di Alessandro Rosina è stata intensa. Oltre a Torino e Salerno, l'ex nazionale Under 21 ha giocato anche a Parma, Verona, Cesena, Siena, Catania e Bari, togliendosi anche lo sfizio di provare un'esperienza all'estero di assoluto prestigio come quella in Russia con la maglia dello Zenit San Pietroburgo: "Ora per me comincia un nuova vita, fatta di famiglia, affetti. Mi sono iscritto all'università, ho sostenuto cinque esami, frequento il corso di laurea in Economia e gestione immobiliare. Ero venuto per vincere, per andare in Serie A. Sono stati cambiati tanti allenatori e giocatori ma il risultato fin qui è stato sempre al di sotto delle aspettative".