Ronaldo vuole tirare i rigori anche allo United, Bruno Fernandes non molla: “Lo farò ancora”
Così fa male, fa molto male. Il giorno dopo la dolorosa sconfitta del Manchester United in casa contro l'Aston Villa per 1-0, i Red Devils raccolgono i cocci delle polemiche seguite alla decisione di far tirare a Bruno Fernandes e non a Cristiano Ronaldo il calcio di rigore che poteva riaprire i giochi in pieno recupero. Il pallone calciato alle stelle dall'ex Udinese e Samp ha scatenato le critiche nei confronti di Ole Gunnar Solskjaer, che ha voluto mantenere inalterata la scelta del rigorista rispetto alla scorsa stagione. Del resto Bruno Fernandes dal dischetto ha dimostrato di essere un cecchino quasi infallibile (42 penalty segnati e solo 4 errori, incluso quello di ieri), ma la pressione fortissima di avere alle spalle uno dei migliori marcatori della storia del calcio gli ha giocato un brutto scherzo.
E quando si dice alle spalle si intende non solo metaforicamente, ma anche fisicamente, visto che Ronaldo – dopo che l'arbitro ha fischiato il rigore – si è piazzato un passo dietro Bruno Fernandes che aveva preso il pallone e lo stava sistemando sul dischetto, quasi sollecitando un cambio del tiratore. Ma il suo compagno di Nazionale non si è mai voltato, non degnandolo di uno sguardo, ed alla fine ci ha pensato Pogba ad allontanare Ronaldo, mentre il portiere dei Villains Emiliano Martinez provvedeva a creare ulteriore tensione chiedendo platealmente a CR7 di prendersi lui il pallone per tirare il penalty.
Nel dopo partita, Solskjaer ha rincuorato Bruno Fernandes, lasciando intuire che potrebbe ancora essere lui il rigorista designato: "Oggi era lui, la decisione viene presa prima della partita. Bruno di solito è molto bravo in quelle circostanze, purtroppo questa l'ha sbagliata. Ma non gli rimarrà in testa, è forte mentalmente e farà un altro passo avanti. Oggi è da sostenere con tutte le forze". Ronaldo, dal canto suo, vorrebbe tirarli lui, come ha fatto al Real Madrid, alla Juventus ed in Nazionale: non è un segreto quanto il cinque volte Pallone d'Oro tenga alle statistiche personali, soprattutto in fatto di gol segnati.
Una presenza incombente sulla testa di Bruno Fernandes, che in un post su Instagram chiede scusa ai tifosi dello United per l'errore, ma fa capire anche che di fare passi indietro lui non ha la minima intenzione, dovrà essere Solskjaer eventualmente a cambiare le gerarchie: "Nessuno è più frustrato e deluso di me per aver mancato il rigore e per la conseguente sconfitta. Mi sono sempre assunto le mie responsabilità e le ho sempre abbracciate sotto pressione in momenti come questo. Oggi ho fallito. Ma ho fatto un passo avanti e ho affrontato la sfida con la stessa ambizione e responsabilità di quando, in tante altre occasioni, il pallone è finito in rete. Critiche e opinioni contrastanti sono una parte importante del calcio. Ho imparato a conviverci, anche usandole per spingermi avanti, e considero tutto una parte molto importante del mio impegno a non smettere mai di cercare di migliorare e di diventare il miglior giocatore che posso essere, per me e per la squadra".
"Oggi ho preso ancora una volta la responsabilità che mi è stata data quasi dal primo momento in cui sono arrivato allo United e la prenderò di nuovo senza alcuna paura o timore ogni volta che sarò chiamato a farlo – scrive Fernandes ai suoi 5,8 milioni di followers – La cosa più importante per me è vincere insieme e farò sempre tutto il possibile per aiutare i miei compagni di squadra e il club ad essere il meglio che possiamo essere. Sono un giocatore che lascia tutto in campo, con tanta voglia e impegno. Ed è quello che continuerò a fare. Grazie per tutto il vostro supporto dopo il fischio finale! Sentirvi cantare il mio nome allo stadio è stato molto emozionante… Tornerò più forte per me stesso, perché questi sono gli standard a cui mi attengo, ma soprattutto per i miei compagni e i nostri tifosi che ci hanno sempre sostenuto".
Bruno Fernandes è stato ancora più chiaro sul tema in un post dal contenuto simile sul suo profilo Twitter: "Sarò pronto la prossima volta". Ora c'è da capire se per lui ci sarà una prossima volta dal dischetto in maglia Manchester United oppure il ‘cannibale' Ronaldo si prenderà tutto lui. Prime decisioni non facili in vista per Solskjaer.