Ronaldo vuole diventare presidente della federcalcio del Brasile: “Dobbiamo riconquistare il prestigio”
Il ‘Fenomeno' Ronaldo si è candidato alla presidenza della Federcalcio del Brasile. L'ex calciatore è pronto a tornare in campo. Ronaldo in una lettera pubblicata sul suo profilo Instagram ha dato l'annuncio. Il suo obiettivo è quello di risollevare le sorti del movimento calcistico del suo paese, che negli ultimi anni non è riuscito a essere all'altezza del suo prestigio e della sua fama: "È stato il calcio brasiliano ad aprirmi le porte del mondo intero. Non da giocatore, non parlo della mia storia. Il nostro calcio è molto più grande di me. Parlo di indossare la campana, del peso che porta. Essere il calcio brasiliano in ogni angolo del pianeta, rappresentare l’antica passione nazionale che andava ben oltre i suoi confini".
Le domande che si pone il Fenomeno per il calcio in Brasile
Il Brasile è l'unica nazionale ad aver vinto cinque volte i Mondiali di calcio, ma l'ultimo trionfo, firmato proprio da Ronaldo, è lontano nel tempo: è datato 2002. C'è qualcosa che non funziona a livello federale e Ronaldo pensa di essere l'uomo giusto per riprendere la rotta giusta: "Siamo ancora l’unica squadra cinque volte campione del mondo, ma al momento anche il nostro concetto di eccellenza è molto al di sotto delle nostre potenzialità. Abbiamo perso l’essenza? Cos’altro è andato perduto? Non posso tornare in campo come molti di voi mi chiedono. Non credo nemmeno che le nostre più grandi sconfitte degli ultimi anni siano avvenute all’interno del terreno di gioco. Non sono state trasmesse in televisione. Dobbiamo guardare fuori dai riflettori. Nelle istituzioni. Per la mentalità dei nostri atleti. Per le nostre relazioni".
"Rispetto per il calcio brasiliano"
Discorso chiarissimo quello dell'ex bomber che spiega come lui non abbia mai perso la visione del calcio, essendo rimasto sempre nell'ambiente: "Sto osservando tutto questo da molto tempo. Ho smesso di giocare, ma non sono mai uscito dal gioco. È stato come ampliare la visione, ho cambiato posizione ma sono connesso con persone e aziende, con legami duraturi, ho avuto molte conversazioni importanti dietro le quinte. Le mie motivazioni per questa candidatura sono ormai innumerevoli e forse la più grande è la convinzione di poter davvero contribuire a riconquistare il rispetto per il calcio brasiliano".
Viaggi e investimenti privati nel programma di Ronaldo
Ronaldo mette in chiaro i suoi programmi. Parla di cambi di strutture e progetti importanti con investimenti dei privati. Non fa nomi di eventuali c.t. ma è ovvio che dovesse essere eletto potrebbe anche portare un grande nome per rilanciare in toto la nazionale del Brasile: "Dobbiamo cambiare le nostre strutture, preservando ciò che ci sostiene, riformando ciò che ci fa crollare come istituzione. Mi auguro una CBF amata dai brasiliani, rispettata in tutto il mondo. Una trasformazione senza precedenti e potente, che dialoga con l’intero settore – club, federazioni, atleti, sponsor e tifosi – e restituisce ai protagonisti il ruolo che meritano. Rilevante ed essenziale. Viaggerò in ogni angolo del Brasile, ascolterò tutte quelle persone che hanno bisogno di essere ascoltate – oggi e sempre – e presenterò alle Federazioni un progetto di investimenti privati mai visto prima per la crescita sostenibile dello sport in ogni stato del Paese . Continuare a generare business, lavoro e intrattenimento, con l’innovazione. Ricostruire la credibilità della massima entità del calcio brasiliano, con la nostra vecchia passione in tempi nuovi".
La CBF da oltre un decennio è in crisi. Dopo l'addio del presidente Ricardo Teixeira, che è stato in carica dal 1989 al 2012, la federcalcio brasiliana ha avuto sette presidenti in dodici anni. In carica c'è Ednlado Rodrigues che non è saldissimo.