Ronaldo ricorda Gigi Simoni: “Un maestro saggio e buono, insieme dovevamo vincere di più”
L'ex bomber brasiliano dell'Inter Ronaldo ha ricordato Gigi Simoni, con un lungo messaggio su Instagram. Bellissime parole per l'ex allenatore che si è spento oggi all'età di 81 anni. Insieme hanno condiviso poco più di una stagione in nerazzurro, conquistando una Coppa Uefa e sfiorando lo scudetto. L'attuale presidente del Valladolid ha definito Simoni "un maestro saggio e buono", rimpiangendo il fatto di non aver vinto di più insieme.
Morte Gigi Simoni, il messaggio di Ronaldo su Instagram
Grande emozioni e commozione per la morte di Gigi Simoni. Non poteva mancare anche il ricordo di Ronaldo, l'ex Fenomeno brasiliano, che è stato allenato dal mister nella stagione 1997-1998 (fino all'esonero nei primi mesi dell'annata sportiva successiva). La grande gloria sudamericana ha speso bellissime parole per l'uomo Simoni, definito un vero e proprio maestro, postando una foto molto significativa: "Per me non è stato solo un allenatore. Se oggi penso a lui, penso a un uomo saggio e buono, che non ti ordinava di fare le cose, ma ti spiegava perché quelle cose erano importanti. Penso a un maestro, come in quella foto che facemmo a Natale: lui direttore, noi l’orchestra. Lo ricordo così, con quel sorriso, la sua voce sempre calma, i suoi consigli preziosi".
Il rimpianto di Ronaldo sull'Inter di Simoni: "Potevamo e dovevamo vincere di più"
Ronaldo dunque alla sua prima esperienza italiana, riuscì a stabilire un feeling importante con Gigi Simoni. 34 gol in 47 partite per l'ex Fenomeno con la maglia dell'Inter. Una stagione che si chiuse con la vittoria della Coppa Uefa, ma con la grande delusione del mancato successo in campionato dopo il testa a testa con la Juventus. Il più grande cruccio di Simoni è stato proprio lo scontro diretto che consegnò di fatto lo scudetto ai bianconeri. Un match contraddistinto dalle polemiche, per il contatto Iuliano-Ronaldo. Le ultime parole del brasiliano forse sono anche un riferimento a quell'episodio: "Potevamo e dovevamo vincere di più, ma abbiamo vinto insieme, la cosa che ci raccomandava sempre: grazie mister, mi hai insegnato più di quanto immagini".