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Ronaldo racconta cos’è la libertà: “Parrucca, baffi finti e occhiali da sole, fu una grande notte”

L’abbraccio asfissiante dei tifosi può diventare insopportabile per un campione come Cristiano Ronaldo, cui sono negate le piccole gioie quotidiane dei comuni mortali. Ed allora si può fare anche qualcosa che appare assurdo: provare a non essere Ronaldo, almeno per una notte… “È stata una delle migliori della mia vita”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Cristiano Ronaldo è un fuoriclasse ammirato e invidiato in ogni angolo del mondo, del resto non potrebbe essere diversamente per un uomo che ha tutto quello che si può desiderare: successo al massimo livello sul piano sportivo, trionfi di squadra e individuali, ricchezza sterminata, una compagna meravigliosa ed una famiglia felice con i suoi cinque figli. Eppure c'è un lato meno luminoso del campione, un lato che oscura un po' quel sorriso sicuro che è diventato il suo marchio di fabbrica.

È il Ronaldo privato cui sono negate le piccole gioie quotidiane concesse ai comuni mortali, come ha confessato qualche tempo fa al Daily Mail: "Mi sento come se fossi in una gabbia, ma è troppo tardi per cambiarlo". È il paradosso di un ragazzo che può postare foto dal suo yacht nelle acque più esclusive del mondo, ma non può andare al bar con gli amici oppure al parco con i figli. Un destino di splendido isolamento cui lo costringe la morsa asfissiante dei tifosi, un destino al quale il portoghese ha cercato di ribellarsi qualche anno fa quando giocava nel Real e sognava "una notte come gli altri".

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Il racconto quasi incredibile viene sollecitato da un amico presente alla chiacchierata con il quotidiano inglese: "Raccontagli di quella notte in cui hai indossato un travestimento a Madrid". Ronaldo a quel punto si è illuminato, evidentemente richiamando emozioni piacevoli ben custodite in un cassetto della sua memoria: "È stato subito dopo il mio arrivo al Real Madrid nel 2009, era la vigilia di Capodanno e volevo davvero uscire, ma sarebbe stato impossibile. Così mi sono messo una lunga parrucca e baffi finti, grandi occhiali da sole, una giacca pazzesca e abbiamo portato le nostre amiche in questo bar discoteca sul tetto di un hotel nel centro di Madrid e siamo stati benissimo per molte ore. È stata una delle notti migliori che abbia mai passato, perché mi sentivo di nuovo libero".

Il prezzo della fama può essere davvero molto alto, anche se i soldi non sono un problema. E non lo saranno mai da qui alla settima generazione della famiglia dos Santos Aveiro…

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