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Ronaldo piegato dal male dell’anima: sta combattendo, chiede aiuto a uno specialista

Cristiano Ronaldo è in grande difficoltà: non solo il calciatore lo è, ma anche l’uomo. Il portoghese sta cercando con tutte le sue forze di uscire dall’oscurità che lo ha avvolto, ricorrendo all’aiuto di un professionista: “Sono andato a casa sua a Manchester”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Cristiano Ronaldo compirà 38 anni nel prossimo febbraio, un incedere del tempo che neanche lui, il cannibale per eccellenza del calcio moderno, il bomber seriale che ha riscritto i libri dei record, può fermare, pur con tutta l'attenzione maniacale a fisico e dieta. Ci sono leggi della natura cui anche i campionissimi si devono inchinare, ed è davvero difficile farlo quando si è abituati a dominare il mondo. CR7 si trova nel momento più difficile della sua carriera, panchinaro dietro Rashford nel Manchester United di ten Hag dopo tutta la manfrina estiva per andarsene a giocare la Champions da qualche altra parte, e non più intoccabile neanche in patria dopo il fallimento in Nations League.

La rabbia senza controllo di Ronaldo durante il match dal Portogallo contro la Spagna
La rabbia senza controllo di Ronaldo durante il match dal Portogallo contro la Spagna

Quando mai si è visto Ronaldo fermo ad un solo gol a inizio ottobre? Un rigore realizzato in Europa League in Moldavia, questo è il mesto bottino del portoghese, che sta cercando di attingere a tutte le risorse possibili per superare il momento complicato. Una situazione critica che tuttavia non è circoscritta unicamente al campo: in difficoltà non c'è solo il calciatore Ronaldo, ma anche l'uomo. Il quotidiano spagnolo Marca parla apertamente di depressione, qualcun altro ha associato le sofferenze dell'anima del campione di Funchal alla tragica perdita di uno dei due gemelli non sopravvissuto al parto della compagna Georgina nello scorso aprile.

Fatto sta che per orientarsi nell'oscurità e ritrovare serenità e antiche certezze, Ronaldo si è rivolto ad un professionista dei problemi della mente: Jordan Peterson, 60nne  psicologo e accademico canadese molto rinomato. Nel momento più arduo da superare che la vita gli ha posto di fronte, il portoghese ha letto un libro di Peterson e l'ha trovato molto utile, al punto da voler incontrare di persona il suo autore. E dunque l'ex attaccante della Juventus ha deciso di invitarlo a casa sua a Manchester durante la recente visita del luminare nel Regno Unito. Un incontro testimoniato dalla foto pubblicata tre settimane fa da Ronaldo su Instagram senza alcuna didascalia a spiegare ulteriormente il contesto se non un "felice di vederti, amico mio".

Le successive speculazioni circa un supporto specialistico per il campione hanno trovato poi conferma nelle parole dello stesso Peterson, intervistato qualche giorno fa dal noto giornalista (e amico di Ronaldo) Piers Morgan. Quando gli è stato chiesto della visita a casa di CR7, lo psicologo canadese è stato esplicito: "Mi ha invitato ad incontrarlo. Aveva avuto dei problemi nella sua vita qualche mese fa e un suo amico gli ha mandato alcuni dei miei video e ha detto che li aveva visti. Poi ha letto uno dei miei libri e l'ha trovato utile, voleva parlare. Sono andato a casa sua e abbiamo parlato per circa due ore. Mi ha mostrato tutta la sua attrezzatura per rimanere in ottime condizioni di forma, abbiamo parlato delle sue aziende. Per lo più abbiamo parlato di ciò che voleva in futuro e di alcuni ostacoli che sta affrontando".

Dal canto suo, Morgan ha rivelato che Ronaldo aveva fatto la terapia e sembrava in forma molto migliore dopo l'incontro con Peterson. Spesso si è detto che il portoghese non brilla quanto ad umiltà, ma capire che esistono situazioni che non si può superare da soli – pur essendo degli immensi campioni – è un passo importante. La salita è dura, la strada non breve: CR7 vuole farcela.

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